Iva Zanicchi star al concerto per i terremotati

Reggio Emilia, 20 giugno 2012 – Tra un impegno politico a Bruxelles, un’apparizione in Tv ed un concerto in giro per l’Italia, l’aquila di Ligonchio ritorna nella sua terra tanto amata come star benefica (il 30 giugno) a Roncolo di Quattro Castella per il concerto benefico “Un sorriso per l’Emilia” i cui proventi andranno alle vittime del terremoto.

In quest’ultimo spettacolo, oltre a Iva Zanicchi, sul palco è prevista la presenza di altri personaggi dello spettacolo come Povia, Simone Cristicchi, Fiordaliso, Danilo Sacco, Andrea Mingardi ed Enzo Iacchetti che condurrà la serata.a Quattro Castella, la cantante ligonchiese, insieme ad altri artisti, dimostrerà il suo “cuore d’oro”, tutto rivolto ad un aiuto concreto al popolo emiliano, messo in ginocchio dal sisma.

Come sta vivendo i giorni di angoscia che stanno attanagliando i suoi conterranei?
«Molto male. Giorni e ore di sofferenza per tutti. E’ difficile comprendere come nel giro di pochi attimi uno possa perdere tutto, anni di lavoro, di sacrifici o che – addirittura – possa rimetterci la vita. Mi sembra giusto che ognuno di noi faccia qualcosa per aiutare chi sta incontrando questi momenti di difficoltà. Proprio per questo ho accettato con gioia di partecipare allo spettacolo “Un sorriso per l’Emilia”, tutto a scopo benefico».
Ha parenti o amici che sono state vittime dirette del terremoto?
«Parenti da parte di mia madre vivono dalle parti di Mirandola. Fortunatamente non hanno avuto la casa lesionata, ma ho saputo che sono talmente terrorizzati che hanno deciso di allestire una tenda in giardino, dove vivono accampati».
Dall’impegno pro-terremotati a quello politico: soddisfatta del suo ruolo di europarlamentare?
«Proprio in questi giorni sarò a Bruxelles per onorare il mio mandato che scadrà nel 2014. Soddisfatta sì, perché sto portando avanti dei progetti a cui tengo molto. Parlo, ad esempio, dell’impegno in favore di alcuni paesi tormentati da miseria, guerra e povertà, come il Sudan. Credo molto in questa commissione che vuole andare incontro a chi soffre in modo concreto, così posso starmene fuori dai giochi di palazzo e di potere politico che non m’interessano«.
Dal Sanremo 2009, al quale ha partecipato con “Ti voglio senza amore” e dopo l’album “Colori d’amore”, con brani di Tiziano Ferro e Battisti, i suoi estimatori che musica si devono aspettare per il futuro?
«Una Zanicchi in jazz. Sarà un disco che mi vedrà in una veste vocale insolita, ma che rispolvera la mia antica passione per questo genere musicale meraviglioso e intramontabile. Lo produrrò da sola e ho in mente di chiamare dei musicisti bravissimi. Ci sto lavorando».

Luciano Manzotti

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