Dichiarazione di Iva Zanicchi in merito al documento PDL sulla Tutela della Famiglia

Desidero precisare la mia posizione in merito al documento in oggetto, a seguito delle più svariate posizioni e dei commenti che ne sono seguiti.
Ormai sono in politica da alcuni anni e sono abituata al fatto che il mio nome venga utilizzato per fare notizia e ancora una volta è accaduto: tra 175 firmatari, tra cui ex ministri, ex sottosegretari, ed dirigenti di partito di primissimo piano, molti hanno scelto di attaccare me attraverso la rete.
Ero e sono a tutela della Famiglia e del Matrimonio e non ho certo cambiato idea. In un momento come quello attuale il nostro Paese ma ancor più l’Europa dovrebbero essere in prima fila nella tutela della Famiglia…mentre è sotto gli occhi di tutti che così non è, o che comunque le energie messe in campo sono insufficienti.
E’ per questo che ho aderito al documento, con la convinzione che una continua mobilitazione, una richiesta di nuove risorse, sia quanto mai impellente e necessaria.
Altra cosa è il riconoscimento delle unioni civili, siano eterosessuali, siano omosessuali.
Anche se questo mi attirerà critiche e antipatie da parte di colleghi e militanti del PDL, ho applaudito alla decisione del Comune di Milano di dar vita ad un registro per le unioni civili. Non dimentichiamoci però che la scelta di istituire un registro come quello milanese, in assenza di una legislazione nazionale, è un atto puramente formale, di facciata…forse un segno importante, ma appunto solo un segno…e mi diverte che un esponente storico del pd milanese (nonché figura di primo piano del mondo omosessuale) come Mancuso usi la rete per attaccare me invece di preoccuparsi della carenza a livello nazionale di una legge per le unioni civili; legge che, mi sembra di ricordare, era stata proposta da Paola Concia, contro la quale si era espresso il PDL ma anche parte del PD.
Io ribadisco il mio essere favorevole ad un ampliamento di determinati diritti a favore di tutte le coppie, etero e omo.
Da ultimo…chi mi conosce sa come io sia spesso circondata da persone omosessuali e sia stata particolarmente lieta di ricevere il Pegaso D’Oro due anni fa. Se però la comunità omosessuale ritiene che lo debba restituire, anche se a malincuore, sono pronta a farlo in totale amicizia e affetto, cioè lo stesso spirito con cui l’ho ritirato il 13 giugno del 2010.

IVA ZANICCHI PROTAGONISTA DI WANTED

Domani alle 15, 50 su Rai5 verrà ritrasmessa la puntata di Wanted dedicata a IVA ZANICCHI.
Prima cantante di successo nei festival e nelle canzonissime, poi conduttrice televisiva per famiglie negli anni d’oro della tv commerciale, infine per strada incontra la politica e si fa eleggere al parlamento europeo. È Iva Zanicchi la protagonista della puntata di “Wanted – Il successo è un delitto?”. Chi la conosce bene la descrive come una combattente a cui piace menare le mani, anche passando dalla destra alla sinistra. Dall’incontro con Fellini (“mi voleva per il ruolo della Gradisca in Amarcord, poi mi ha detto che ero troppo aristocratica per lui”) a quello con Berlusconi (“non gli ho mai saputo dire di no, ha una capacità come nessuno di conquistare e di essere amato”) il racconto dei compromessi e dei rimpianti dietro una carriera di successo. Come in ogni puntata Elena Di Cioccio e Malcom Pagani seguiranno le tracce e analizzeranno le prove, come in una vera indagine. Mostrando repertori video nascosti o inediti e ascoltando testimoni d’accezione, come Luigi Albertelli, uno dei più famosi parolieri della canzone italiana nonché autore del più grande successo di Iva Zanicchi, “Zingara”.

Iva Zanicchi contro la RAI: “Mi hanno trattata come una ciabatta!”

Iva Zanicchi ha parlato ai giornalisti del settimanale Nuovo spiegando che le è stato cancellato un programma in suo onore e in special modo sulla sua carriera musicale che ha segnato la storia della Nazione.

Sul settimanale, leggiamo: “Su RaiDue era già stato programmato uno speciale di quattro puntate. Avevo avuto la conferma dell’allora direttore Massimo Liofredi. Poi, improvvisamente, il programma è stato cancellato dal palinsesto e nessuno ha saputo spiegarmi la motivazione. Non che meritassi chissà cosa ma credo di aver contribuito anch’io, nel mio piccolo, a segnare una pagina importante della musica italiana. La Rai mi ha trattato come una ciabatta. E io sto ancora cercando di capire il perché…”
Sarà stato questo momentaneo periodo di forte crisi ad eliminare il programma tributo della Zanicchi? Oppure la nuova amministrazione non vede di buon occhi L’Aquila di Ligonchio? Questo non è dato saperlo.

Iva Zanicchi contro Gerry Scotti: “Io Canto è copiato dal programma della Clerici!”

Pochi giorni fa l’Aquila di Ligonchio ha rilasciato una intervista al quotidiano “Il Tempo” dove, nell’alto della sua carica di Europarlamentare, parla un po’ del giornalismo televisivo e del piccolo schermo in generale nel nostro Paese. Il quadro però non è molto positivo a detta sua: salvo rare eccezioni, secondo lei i programmi sono monotoni, poco divertenti, esplicitamente volgari per invogliare gli ascolti e addirittura molto copiati fra loro. In un passo delle sue dichiarazioni si scaglia addirittura contro il presentatore Gerry Scotti e il suo programma per bimbi “Io Canto”.

Quest sono le parole della Zanicchi: “(In Italia, ndr.) Per lo spettacolo siamo proprio a livelli scadenti. Fanno tutti lo stesso programma, c’è una povertà in giro: se la Clerici fa Ti lascio una canzone, subito Scotti su Canale 5 fa lo stesso. Spero sia finito il momento in cui, per fare ascolto, ci si mandava a quel paese. Certo, bisogna dire le cose come stanno ma moderate i toni. La parolaccia certo ci può anche stare ma non si deve offendere. Per gli ascolti che fai, ammazzi tua madre in diretta?“. Parole durissime ma… non è finita qui.
Cosa salva della televisione italiana la Zanicchi nazionale? Parlando del giornalismo italico dichiara: Devo dire che Lerner è un bravissimo giornalista. Seguo anche lui e mi piace molto anche Ferrara. Mi piacciono le persone intelligenti. Ferrara è una persona intelligente, molto capace e acuta. Sa sempre dare dei giudizi. Come quando parla d’arte, Sgarbi è grande. Sa come arrivare alla mente delle persone…”. Chissà come la prenderà Scotti per questo attacco diretto e soprattutto quanto sarà felice la Clerici che torna col suo programma canoro il prossimo 8 settembre al fianco di Pupo.