Questa sera il grande ritorno sul palcoscenico di Iva Zanicchi

La cantante e parlamentare europea è protagonista del concerto benefico «Una voce per le donne», che fa parte degli eventi organizzati dalla Provincia di Milano in occasione della settimana internazionale contro la violenza sulle donne. Le donazioni raccolte durante la serata live milanese (l’ingresso al concerto è gratuito) saranno devolute ai centri di accoglienza delle donne maltrattate che collaborano con la Provincia di Milano, che nei giorni scorsi ha aperto il nuovo sportello digitale «SOS Stalking» sul proprio sito www.provincia.milano.it .

«Sono particolarmente lieta di aderire a questa settimana di eventi, promossa dalla Provincia di Milano», ha dichiarato Iva Zanicchi. «Da sempre ho cercato di essere vicina alle donne e alle associazioni che in questi cinquant’anni di carriera hanno chiesto il mio sostegno a iniziative benefiche o campagne di sensibilizzazione. Oggi il mio impegno è duplice: da artista, come in questo caso, e da Vice Presidente della Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo».

Il concerto di venerdì 29 novembre al teatro Dal Verme è anche l’occasione per ascoltare dal vivo le cover del nuovo album «In cerca di te», nel quale la Zanicchi rilegge in chiave jazz e swing canzoni degli Anni ’40/’60 come «Estate», «Mille lire al mese», «T’ho voluto bene», «Abat-jour» e «Amore fermati».

È morto Corrado Castellari, autore di classe: scrisse per Iva Zanicchi, Mina, Vanoni, Celentano e De Andrè

Il compositore bolognese aveva 68 anni. Da anni coautore di Malgioglio, aveva scritto la musica di “Il testamento di Tito” e di molte canzoni popolari, come “Il lupo” per il nuovo album di Raffaella Carrà

È morto Corrado Castellari. Autore di tante canzoni popolari si è spento poco dopo mezzogiorno, nella sua casa vicino a Voghera (Pavia), dopo una breve malattia. Bolognese – era nato il 23 settembre del 1945 – Castellari si è affermato come compositore per il Gotha della musica leggera italiana (Mina, Milva, Zanicchi, Vanoni, Celentano…) ma era stimatissimo anche nel giro della canzone d’autore, avendo lavorato gomito a gomito per il primo Fabrizio De Andrè: la musica di Il testamento di Tito porta la sua firma.

Castellari fu autore di tanti brani per Iva Zanicchi, tra i quali Coraggio e paura, e per molte altre primedonne della musica leggera italiana tra cui Mina (Domenica sera, Carne viva), Ornella Vanoni (Io, una donna, Amore mio, amico mio), collaborando spesso con il paroliere Cristiano Malgioglio. Nel 1973 partecipò, per la prima volta, allo Zecchino d’Oro con la canzone Il guercio, il lungo, il nano, manifestazione alla quale è rimasto legatissimo tanto da comporre altre 14 canzoni per questa trasmissione (l’ultima, La mia ombra, risale al 2009), comprese due vincitrici dello Zecchino d’Oro e tre premiate con lo Zecchino d’Argento. Sua era anche Cocktail d’amore portata al successo da Stefania Rotolo, e Susan dei marinai, grande successo di Michele.

Castellari provò anche l’avventura in proprio da cantautore, pubblicando nel 1973 un primo album a suo nome (Cioè… voglio dire…), con l’ausilio del fratello Camillo, laureato in lettere. Nel 1974 prese parte pure a Un disco per l’estate, dove cantava Al club di Gioacchino, ma non ebbe particolare fortuna, poi nel 1975 uscì con un secondo ellepì da titolare, Gente così. Dopo tante collaborazioni (scrisse anche musica da ballo) a 360°, tra gli ultimi successi da autore va ricordata almeno la sua Anna parte per Adriano Celentano, canzone che il cantante ha incluso nell’album Facciamo finta che sia vero.

“Con Corrado se ne va un numero uno che ci lascia cose bellissime”. Così lo ricorda Cristiano Malgioglio che con lui ha spesso collaborato. “Amava moltissimo il suo lavoro. Pur avendo avuto un grande successo come autore, Castellari era un uomo molto schivo. Non ha fatto nulla per poter emergere: lavorava con i migliori e non dava mai notizia di quello che faceva. Faceva questo lavoro soltanto perché lo amava. Era un ottimo musicista, uno dei migliori. Passava da un artista all’altro con una facilità incredibile. Era un grande, ora mi manca una ‘spalla’… “Grazie a lui – ricorda Malgioglio – ho fatto tante cose per Mina. Castellari, poi, ha lavorato con Celentano, con De Andrè, Milva e Iva Zanicchi. Da ultimo ha scritto la musica de Il lupo, uno dei brani del nuovo album Replay di Raffaella Carrà. Ora manca un grande. Se n’è andato via troppo presto, sono distrutto”, conclude Malgioglio.

“In cerca di te” (Zanicchi)

Ciao a tutti. Attendevo il nuovo disco di Iva Zanicchi da tempo, perché ero sicuro della dedizione e della professionalità con cui è stato realizzato. Come naturale conseguenza, il risultato è eccellente da tutti i punti di vista. Musicisti del calibro di Sante Palumbo, Franco Cerri, Wally Allifranchini e Paolo Tomelleri, accompagnano Iva che interpreta i brani con voce ricca di colori, sfumature e potenza. Come sempre. “In cerca di te”, rappresenta semplicemente l’n-esima conferma delle qualità di una grande artista!
(tratto da fegiz files)

Iva Zanicchi contro la violenza sulle donne: le iniziative della Provincia di Milano

“Sono particolarmente lieta di aderire a questa settimana di eventi, promossa dalla Provincia di Milano, con un concerto al Teatro Dal Verme. Da sempre ho cercato di essere vicina alle Donne e alle Associazioni che in questi cinquant’anni di carriera hanno chiesto il mio sostegno ad iniziative benefiche o campagne di sensibilizzazione. Oggi il mio impegno è duplice: da Artista, come in questo caso, e da Vice Presidente della Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo, dove mi occupo dei Paesi più poveri al Mondo, ossia Africa, Caraibi e Pacifico”, ha concluso Iva Zanicchi.

Zanicchi all’attacco «I cantanti di oggi? Sanno solo urlare» «Non tradirò mai Silvio Berlusconi ma la politica mi ha stancato davvero»

Mangiava una zuppa di fagioli e parlava di tutto senza peli sulla lingua. Dal nuovo album «In cerca di te» a Berlusconi, da Fred Bongusto alla nipotina. Iva Zanicchi è vera e verace…

Mangiava una zuppa di fagioli e parlava di tutto senza peli sulla lingua. Dal nuovo album «In cerca di te» a Berlusconi, da Fred Bongusto alla nipotina. Iva Zanicchi è vera e verace come te l’aspetti. Soprattutto a tavola. «Il pubblico ha bisogno di serenità. Per questo canta le canzoni degli anni Sessanta». Iva Zanicchi non ha paura di voltarsi indietro. Ha deciso di dedicare il suo nuovo album alla grande musica del passato riarrangiata in chiave jazz. Ci sono le canzoni che hanno fatto la storia: da «Addormentarmi così» a «Amore fermati» con Fred Bongusto, da «Mille lire al mese» cantata con la nipotina a «Estate» di Bruno Martino.
Iva Zanicchi, insieme a lei ci sono altri grandi ritorni sulle scene come quello di Celentano, Rita Pavone e Morandi. Perché il pubblico ha così tanta voglia di amarcord?
Perché la gente ha bisogno di un’atmosfera serena e di sognare un po’. E lo fa con la musica. Il momento è tragico e quello che accade è vero caos. Tutto questo fa male. Allora è meglio ascoltare canzoni che ci ricordano quando eravamo bambini noi o i nostri nonni.
Chi ha scelto le canzoni che compongono l’album?
I brani li ho scelti io ed è stata una grande emozione. Duettare di nuovo con Bongusto mi ha riportato con la mente agli anni Sessanta. Io cerco di toccare le corde del sentimento.
Lei ha sempre fatto tantissima televisione. Le manca oggi?
In tv vorrei fare un programma in cui si incontra la gente per parlare dei bisogni concreti di chi ci ascolta. E poi ho tante idee per il teatro.
Quali?
Una su tutte: vorrei mettere in scena una commedia musicale, una specie di recital in cui si raccontano cinquant’anni di storia d’Italia attraverso le canzoni. Poi vorrei portare sul palco la storia di una vecchia cantante che ha sempre vissuto in teatro. La protagonista ha una nipote talentuosa ma non vuole farla debuttare per non cederle il successo.
Ma a Sanremo ci tornerebbe?
La voglia ci sarebbe pure ma, dopo quello che è successo con Benigni qualche anno fa, mi è passata la voglia. Lui ha esagerato, ha calcato troppo la mano ed è stato sgradevole con me.
Ce l’ha ancora un sogno nel cassetto?
Il mio vero sogno è quello di fare un disco blues, con tanto di cori gospel e cantanti di strada. Vorrei registrarlo ad Harlem, in una di quelle chiese.
Lei è ancora parlamentare europeo. Cosa pensa di quello che sta accadendo nel centrodestra?
Io devo tutto a Berlusconi e non lo tradirò mai. Può anche aver fatto errori criticabili ma tradirlo mai.
Il suo mandato sta per scadere. Si candiderà ancora?
La politica è un’esperienza conclusa. Voglio dedicarmi alla musica a tempo pieno. In questi 4-5 anni ho capito fin troppe cose.
E delle cantanti della nuova generazione cosa pensa?
A parte qualche eccezione, oggi le cantanti urlano troppo. Io, invece, vado controcorrente e il pubblico lo voglio accarezzare.
(tratto da Il Tempo)

Caffè con vista….Fai la tua domanda a Iva…domenica in diretta!

Cari fans, domenica Iva sarà in diretta alla radio ospite di “Caffè con vista” su Punto radio! Tutti i fans di Iva Zanicchi Fans Club possono mandare domande durante la diretta DOMENICA 24 NOVEMBRE 2013 dalle ore 12 alle 13 al numero sms 342/1301989 – www.puntoradiotv.com – La loro domanda per Iva! Grazie a Mirko Realdini!!!