3 DONNE IN CERCA DI GUAI

Clery Bouchet e Zanicchi 3 donne in cerca di guai al Teatro Nuovo di Milano
Clery Bouchet e Zanicchi 3 donne in cerca di guai al Teatro Nuovo di Milano

Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi portano al Teatro Nuovo di Milano “3 donne in cerca di guai”, una divertente commedia francese tratta da “Les Amazones” diJean-Marie Chevret, un grande successo di critica e pubblico nel paese transalpino. Lapièce è piaciuta così tanto a Corinne Clery che, acquistandone i diritti, ha deciso di proporla anche in Italia, scegliendo come interpreti la Bouchet e la Zanicchi, quest’ultima al suo vero debutto in teatro.

Il copione di “3 donne in cerca di guai” narra la storia di tre amiche di mezza età, che per motivazioni diverse e tutt’altro che infrequenti ai giorni nostri, sono unite dalla comune decisione di dare una svolta alla propria vita piena di delusioni. Micky ha dedicato tutta la sua esistenza al lavoro, mettendo in secondo piano la sua vita sentimentale, Martine è appena stata lasciata dal marito, invaghitosi di una ventenne, e Annie è stata licenziata dal Club Med dove lavorava da 35 anni come animatrice.
Così Micky e Annie, rispettivamente Barbara Bouchet e Corinne Clery, si trasferiscono nell’appartamento parigino con vista sulla Tour Eiffel di Martine-Iva Zanicchi. I propositisono chiari: vivere senza uomini al fianco come le leggendarie amazzoni. Le regole sono ferree: nessun uomo sarà ammesso in casa, ad eccezione dell’inquilino gay del piano di sopra, Mirò, che in quanto gay non può essere considerato una minaccia al nuovo modus vivendi. Tutto procede per il meglio, fino all’apparizione in scena di Guillaume, un ragazzo giovane, bello, ricco, e tutto testosterone, figlio di una comune amica che, dopo essere stato a sua volta lasciato dalla fidanzata, chiede ospitalità per un breve periodo.
La convivenza diventa così estremamente problematica, il bel ragazzo crea scompiglio, i propositi traballano, i patti si rompono, la competizione per aggiudicarsi la succulenta preda fa vacillare la profonda amicizia delle protagoniste, fino al ristabilimento della normalità solo alla sua partenza. Ci avviamo così verso il classico happy end, l’amicizia trionfa, i rapporti si rinsaldano, torna la calma dopo la tempesta, però c’è un però. E, come in tutte le commedie di successo, anche in “3 donne in cerca di guai” ci sarà un bel colpo di scena che disegnerà un finale inatteso.

Sin dal primo minuto, con l’apparizione sul palco di una sorprendente Iva Zanicchi, “3 donne in cerca di guai” diverte molto. Lo spettacolo è un continuo susseguirsi di scene dal ritmo serrato, inframmezzate dagli applausi del pubblico e da stacchetti musicali nei quali il suono della fisarmonica evoca l’atmosfera tipica di un ipotetico Lungo Senna parigino.
Le battute sono rapide, efficaci e la verve delle tre interpreti garantisce un paio d’ore di puro divertimento. Ma tutta la spensieratezza e l’allegria delle tre marmotte, come si facevano chiamare le tre amiche ai tempi dell’università, non riescono a celare la grandesolitudine del nostro tempo, la difficoltà delle donne di vivere sempre in trincea, sempre costrette a lottare ogni giorno contro tutto e tutti.
Nonostante la loro grande forza di carattere e il loro incrollabile ottimistico sguardo verso il futuro, non possono non arrivare a considerare il triste bilancio della loro vite, che Martine ben riassume dicendo “Ma alla fine che cosa abbiamo davvero? Un bellissimo e rassicurante niente”.

“3 donne in cerca di guai” è una commedia divertente, ma dal retrogusto amaro, nella quale temi molto attuali, quali il ruolo della donna nella famiglia e nella società, l’omosessualità, le difficoltà del mondo del lavoro, vengono proposti con garbo e ironia, lasciando agli spettatori uno spunto di riflessione.

Tutti gli attori si trovano perfettamente a proprio agio nella regia di Nicasio Anzelmo, la Zanicchi convince e diverte con tutta la sua carica di simpatia e la sua potente voce daAquila di Ligonchio, la Clery sfarfalla per il palco come una giovane liceale e la Bouchet è perfetta per la parte con la sua pacatezza e la sua razionalità tutta teutonica. Infine, last but not least, anche il gay Giovanni Di Lonardo e il palestrato Nicola Paduano  si rivelano tutt’altro che semplici gregari, ma riempiono la scena con una recitazione piacevole e accattivante.

Alziamo le palette, si vota!
Cast: bravi tutti, con un plauso in più per Iva Zanicchi, 8.
Scenografia: carina, molto parigina, 8.
Costumi: adatti ai personaggi in scena, 7.
Copione: rapido e divertente, 8.
Dove: al Teatro Nuovo.
Quando: fino al 1 novembre 2015.
Perchè: per trascorrere una serata divertendosi, pur con qualche spunto di riflessione.
Con chi: con le amiche.

Iva Zanicchi: quella volta che io, Sinatra e Morandi…

“Mina è talmente grande che di una ne farei due…”. Inizia con una battuta l’incontro con Iva Zanicchi a Modena. “Ha una voce straordinaria che le permette di fare dei ghirigori, ma anch’io ho la stessa estensione e in più ho le note bassissime”. La cantante emiliana, intervistata dal direttore diChi Alfonso Signorini e dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, ha raccontato una serie di aneddoti sulla sua lunga carriera di artista. “A New York ho incontrato Frank Sinatra. Dovevo andare con Gianni Morandi ma all’ultimo momento si è tirato indietro. Alla cena in suo onore, Frank mi ha scritto un biglietto per invitarmi il giorno dopo nel suo appartamento, ma io non mi sono presentata…”.

Con Milva, invece, il primo incontro è stato alla Rai di Bologna. “Tra un provino e l’altro c’era una ragazza con una grande cotonatura che vinse il concorso e la sua canzone passò in radio. È lì che incontrai Milva la prima volta”. Zanicchi ha raccontato anche della sua passione per la lirica. “Non ho mai conosciuto Maria Callas, la più grande, ma per la mia voce sono stata molto amata da tutti i tenori come Di Stefano e Pavarotti. Sono stata anche la prima cantante a tenere un concerto al Teatro Lirico di Reggio Emilia, prima di Milva. E mi voleva anche La Scala”.

La cantante doveva fare la Gradisca per Federico Fellini ma poi non se ne fece nulla. “Ero molto simpatica al maestro, ma non mi scelse perché non avevo le forme giuste. E in seguito ho scoperto che quel ruolo l’ha offerto a tantissime attrici italiane”.

Iva Zanicchi, che ha vinto tre volte Sanremo, ha raccontato anche della sua esperienza politica. “Berlusconi mi aveva sconsigliato di entrare in politica, ma io testardamente l’ho fatto e mi sono divertita moltissimo a fare campagna elettorale, anche se la prima volta non sono stata eletta”. A Strasburgo è stata una stakanovista, con il 95% di presenze. “Non m’interessa più la politica, ma resto una fedelissima di Berlusconi, anche se non lo vedo mai”. A Modena la cantante emiliana sta facendo il tutto esaurito a teatro con lo spettacolo Tre donne in cerca di guai insieme con Corinne Clery e Barbara Bouchet, mentre sta preparando il suo terzo libro.

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La tournee parte da Modena con 3 sold out

Tre mattatrici in scena per una storia al femminile

Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi in “Tre donne in cerca di guai” un testo di Jean Marie Chevret che parla di solitudine, amicizia, omosessualità

MODENA. La stagione 2015-2016 del Teatro Michelangelo inizia ufficialmente con lo spettacolo “Tre donne in cerca di guai”, di Jean Marie Chevret, per la regia di Nicasio Anzelmo, in scena alle 21.15 di stasera, con replica domani e giovedì. Sul palco, un trio inedito, un vero “tris d’assi”, composto da Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi. La commedia, tratta da “Les Amazones” di Jean-Marie Chevret, un testo teatrale che da molti anni sta divertendo e conquistando i francesi, affronta il tema della solitudine delle single di mezza età, dell’amicizia e dell’omosessualità, il tutto raccontato con intelligenza, ironia, umorismo e allegria. È stata Corinne Clery a voler portare questo spettacolo in Italia comprando i diritti otto anni fa. «La cosa che mi affascina di questa commedia è il tema che tratta – spiega Clery – Il problema delle quarantenni single oggi è molto sentito. Però le donne sono anche capaci si rimboccarsi le maniche e venirne fuori. In Francia siamo abituati a convivere con la omosessualità che è una cosa normale. Mi piaceva che anche in Italia si parlasse di questo con eleganza e ironia. La commedia è lo specchio della società di oggi».

 

Per Iva Zanicchi invece il teatro è un quasi debutto. In “Tre Donne in cerca di guai” interpreta il ruolo di Martine, una donna abbandonata dal marito dopo trent’anni.

Iva, c’è chi dice che sei la sorpresa dello spettacolo.

«Ma chi lo dice? Io non avendo mai fatto teatro cerco di cavarmela. Mi piace, mi diverto e cerco anche di far ridere. Non essendo un’attrice di professione cerco di portare sulla scena il mio personaggio così come sono, rendendolo il più possibile vicino a me».

È una commedia che mostra la forza delle donne?

«Principalmente è una storia di solitudine. Tre donne che per motivi diversi si trovano a vivere insieme

e sono tre solitudini che si uniscono. Ma poi succede qualcosa che sveglia le donne che sono in noi. Dentro me c’è sempre una bambina che vuole scoprire cose nuove. A volte vince lei, a volte vinco io. Con questa commedia scherziamo con ironia sull’età che passa».

(Fonte: Gazzatta di Modena)

Ti lascio una canzone, ospiti del 3 ottobre Gigi D’Alessio e Iva Zanicchi

Prosegue il talent di Antonella Clerici sabato alle 21.10 su Rai1

Grande musica su Rai1 sabato 3 ottobre alle 21.10 con Ti lascio una canzone, il talent show condotto da Antonella Clerici in diretta dall’Auditorium Rai del Foro Italico di Roma: anche in questa puntata il programma porterà i telespettatori in viaggio tra le più belle canzoni del panorama italiano e internazionale, tra emozioni e sensazioni che solo la musica sa regalare.

A cantare insieme ai giovani interpreti che si contendono la vittoria finale, ci sarà Iva Zanicchi, Interprete, attrice e conduttrice italiana è una delle voci più calde del panorama musicale italiano, Iva Zanicchi con ironia e solarità sabato sera racconterà la sua musica per il pubblico di Rai1.