«Io e la Laurito, in fuga dalla monotonia»

Iva Zanicchi debutta nello spettacolo di Palmade: «Una gag avventurosa»

«Io fuggirei dalla noia e dalla falsità». Iva Zanicchi, che di certo non si annoia mai, tra famiglia, televisione e teatro, vestirà sravolta i panni di Clò, una delle protagoniste, accanto a Marisa Laurito, di 2 Donne in fuga…, in scena da venerdì fino al 28 gennaio al Teatro Nuovo.

Lo spettacolo, tratto dal famoso lavoro francese Le Fuggitive di Pierre Palmade e Christophe Duthuron, adattato da Mario Scaletta e diretto da Nicasio Anzelmo, racconta l’avventurosa esperienza di due signore di una certa età che si ritrovano a fare l’autostop. Ognuna di loro in fuga dalla propria realtà. «Io fuggo dalla casa di riposo racconta, divertita, Iva Zanicchi – Mio figlio ha deciso di sposarsi e di continuare a vivere nella mia casa. Così, decide di parcheggiarmi in casa di riposo. Io non sto bene in quest’ambiente e ad un certo punto, una sera, in camicia da notte e solo con una borsa, decido di fuggire. Mi ritrovo allora su una strada statale e mentre faccio l’autostop, vedo una signora». Margherita è una donna in fuga da una vita da casalinga, da moglie e madre repressa che ormai le sta stretta. «Dal nostro incontro continua la Zanicchi nascono situazioni buffe e discorsi davvero divertenti: in pochi giorni ci succede di tutto, tanto che finiamo addirittura in galera. Tra battute ed equivoci il divertimento è assicurato. Mario Scaletta è stato molto abile ad aggiustare il testo per renderlo ancora più comico e spassoso, anche se si coglie sempre quello sfondo di malinconia. Siamo ormai due donne della terza età, ma ciò non ci vieta di divertirci e di confidarci, di affrontare dei tabù e di riderne».

Grande ironia, battute tremendamente argute: una parte perfetta per Iva Zanicchi, volto televisivo noto e anche voce straordinaria è ansiosa di vedere l’ultimo film di Paolo Villaggio Viva gli sposi. «Io, con Lando Buzzanca e altri interpreti come lo stesso Villaggio, abbiamo preso parte a quest’ultimo lavoro di Paolo che spero di vedere al più presto». E la musica? «Sogno di portare in teatro Una vita da zingara uno spettacolo musicale al quale sto lavorando e il prossimo anno voglio e non a caso la Zanicchi non usa il condizionale andare a Sanremo come concorrente per festeggiare il 50° della mia vittoria con Bobby Solo con Zingara.

(Fonte: Il Giornale)