Una piece teatrale che ha radunato tre grandi nomi dello spettacolo italiano e internazionale: Corrine Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi si sono infatti misurate con un testo tratto da Les Amazones di Jean-Marie Chevret, spettacolo francese che dieci anni fa ha fatto innamorare Corinne Clery. “Avevo comprato il testo, ma inizialmente non ero riuscita a montarlo. Il produttore a cui l’avevo proposto mi aveva detto che l’argomento era troppo moderno. Nel 2013 ci ho riprovato e ha funzionato. Ho trovato un regista, Nicasio Anzelmo, innamorato come me dello spettacolo, poi la produzione e, infine, le mie due compagne di avventura, scelte dopo una lunghissima ricerca”, ci ha raccontato Corinne Clery durante la conferenza stampa che ha preceduto la messa in scena dello spettacolo. La storia, ambientata a Parigi, è proprio quella di “tre donne in cerca di guai”.
Martine, interpretata da Iva Zanicchi, si ritrova sola, abbandonata dal marito dopo quasi 35 anni di matrimonio, nella sua casa parigina con la sola compagnia di Mirò, un ragazzo gay che abita nell’appartamento di sopra. (Giovanni Di Lonardo). In suo aiuto accorrono le amiche: Micky (Barbara Bouchet), donna in carriera che nella vita ha rinunciato a tutti gli affetti per dedicarsi al lavoro, e Annie (Corinne Clery) appena licenziata dal suo lavoro di animatrice. Le due si traferiscono nella casa di Martine, dove l’unica regola è quella di dare un taglio agli uomini e alle storie romantiche, godendosi la vita tra amiche. “Con Barbara e Iva ci conosciamo da anni ma non avevamo mai lavorato insieme. L’intesa sul palco è eccezionale. Ora, insieme agli altri due protagonisti maschili, siamo una famiglia“, ha proseguito la Clergy.
Oltre a Mirò, infatti, ci sarà un altro uomo nella casa delle tre Amazzoni dove è ambientato tutto lo spettacolo: Guillaume (Nicola Paduano), figlio di una loro cara amica, sarà un ospite inatteso che stravolgerà gli equilibri precari della situazione. Il tutto tra risate, colpi di scena, tanto umorismo ma anche riflessione su temi importanti: la solitudine, l’amore, l’amicizia. “Molte donne ci dicono che si riconoscono nei nostri personaggi. Questo è il messaggio che vogliamo dare alle donne: divertirsi viaggiare, avere un hobby, amare, tenersi occupate…contro la solitudine. La vita va avanti e bisogna godere al massimo di questi anni”, ha ricordato Barbara Bouchet.
Oltre duecento le repliche già messe in scena, in ogni parte d’Italia, sempre con un grande successo di pubblico. “A teatro il contatto col pubblico è fondamentale. Da dietro le quinte sappiamo già quando aspettarci la risata”, ha proseguito la Bouchet che, insieme alla Clery, vanta una lunga carriera come attrice del grande schermo. A teatro, però, molte cose cambiano. “Il cinema da emozioni una volta finito: non è continuativo e non c’è contatto con il pubblico. Il teatro è più immediato e ogni sera è sempre diverso: magari in scena ci viene da ridere, oppure qualcuno si distrae: abbiamo un grande affiatamento”, ha spiegato la Clery.
Per Iva Zanicchi, tre volte vincitrice di Sanremo, è la prima volta a teatro. “Ho cantato tanto nei teatri e ho avuto qualche esperienza anche con Walter Chiari, ma diciamo che è la prima volta che interpreto una commedia. Sul palco non sono io ma vesto i panni di un altro personaggio, certo mettendoci anche un po’ di me”, ha spiegato.
Fragorosi gli applausi da parte del pubblico.