Iva Zanicchi: più che soddisfatta della mia vita

Una carriera costellata di successi, di importanti vittorie, di grandi incontri e di continue riconferme, quella che ha accompagnato il vissuto di Iva Zanicchi, nota ai molti anche come, L’Aquila di Ligonchio.

Parleremo di Gargana, pubblicato dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, dei suoi trascorsi e della grande amicizia che la legava a Virna Lisi e delle tre, indimenticate, vittorie sanremesi, di cui detiene il record tra le donne che hanno avuto modo di parteciparvi.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Iva Zanicchi. Come procede il suo vissuto?

Bene, molto bene, grazie!!

Gargana è il titolo del suo ultimo lavoro discografico. Cosa può dirci a riguardo?

Una guerra non tanto inaspettata, purtroppo, cara. Questo signore aveva da tempo voglia di dare vita a tutto ciò. È, ad ogni modo, una tragedia immane, dopo essere già stati colpiti da un qualcosa di altrettanto devastante. Ho vissuto sulla mia pelle, con la perdita di mio fratello, un dolore grande, spiazzante. Il non poter avere una vita sociale, non poter abbracciare le persone care, ha segnato tutti noi, specie quelle persone che, come me, sono abituate a dare affetto. Ho visto grandi cambiamenti anche nei ragazzi, come per mia nipote, che ha festeggiato i suoi diciotto anni chiusa in casa, senza avere la possibilità di condividere quel traguardo con gli amici più cari. Proprio ora che cominciavamo a respirare, ha avuto inizio questa brutta storia. Non credo che questa persona riuscirà a fermarsi. Mi auguro possa esserci, però, tanto buonsenso da parte dei grandi della terra, nella speranza che possano arrivare al cuore di questa persona. Potrebbe essere una buona strada e, a chi crede, mi auguro che possano pregare affinché tutto ciò possa avere fine.

È soddisfatta di tutto ciò che è riuscita a realizzare nella vita?

Il bilancio della mia vita è assolutamente positivo. Se pensiamo al luogo in cui sono nata, mi rendo conto che spesso faccio anche ridere. Sono nata in una stalla, perché mia mamma accudiva una mucca, in quel momento. Ho avuto il piacere di incontrare persone importanti, che mi hanno cambiato la vita, da Picasso ad Ungaretti, a tanti altri scrittori, pittori e non solo, come non essere soddisfatta della vita che ho avuto.

Grazie Iva Zanicchi per la disponibilità. È stato un vero piacere.

No, sono io che ringrazio voi! A presto.

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