(AGI) – Roma, 26 mag. – Mai pensato a come sarebbe andata la sua carriera se fosse stata in un partito di sinistra? “Si’: a sinistra sarei diventata un’icona. Invece ora sono una stronza”. Bilancio amaro quello di Iva Zanicchi a Radio2 Rai per Un giorno da pecora.
“Io ero consapevole di esser trombata, non avrei avuto possibilita’, lo sapevo. Ho comunque preso qualcosa come trentamila e quattrocento voti”, rivendica l’europarlamentare FI uscente. Sesta, davanti a Licia Ronzulli: “Che lei non ce l’abbia fatta – risponde ai conduttori – poco mi importa. Io avrei preferito che le indicazioni fossero state magari Toti, Zanicchi e Ronzulli, insomma che ci fossi anche io. Invece non sono mai stata nominata”. “Io ho anche una certa eta’…”, si schermisce ma la Ronzulli “era troppo spinta: quando andavo in giro la gente mi diceva ‘siamo obbligati a votarla e allora non la votiamo’”. E chi ‘spinge’, Berlusconi? “Mica c’e’ solo Berlusconi: ci sono la Gelmini, Toti, la Rossi, la Santanche’. I messaggini, le lettere, il telefono…”. Insomma, l’hanno boicottata? “Mica solo me, siamo in venti. Ma loro puntavano solo su quei tre nomi”. (AGI) .
Finalmente una buona notizia. Iva non e’ stata riconfermata. Bene Anche Mastella fuori,. Iva torna a cantare,visto che ti sei rimangiata la promessa,come tutti i politici. Quante volte hai detto che non ti ricandidavi??? Solo come cantante ti vogliamo.Scusa un ammiratore