«Ho restaurato il campanile di Vaglie, nemmeno grazie»
LIGONCHIO. Il campanile della chiesa di Vaglie è stato protagonista domenica sera del Maurizio Costanzo Show, storica trasmissione Mediaset. Tra gli ospiti, Iva Zanicchi, che ha raccontato la…
LIGONCHIO. Il campanile della chiesa di Vaglie è stato protagonista domenica sera del Maurizio Costanzo Show, storica trasmissione Mediaset. Tra gli ospiti, Iva Zanicchi, che ha raccontato la vicenda del campanile di Vaglie.
«La beneficenza – ha detto l’Aquila di Ligonchio – bisogna saperla fare. La mia mamma diceva sempre che se la fai la devi fare in segreto, senza sbandierarlo. Io ho commesso un peccato mortale: in una trasmissione, una volta, mi sono permessa di dire in diretta che avrei regalato a una famiglia in difficoltà 10 mila euro e mi hanno detto che l’avevo fatto per farmi pubblicità , ma era una cosa che mi era venuta d’impeto. Ho anche regalato il campanile al mio paese natale, e non mi hanno neanche messo una targhetta grossa così», ha spiegato con un e gesto della mano, in tono divertito. «Il paese dove sono nata, Vaglie, piccola frazione di Ligonchio dove erano nati anche i miei genitori, aveva il campanile che era crollato a seguito del terremoto del 1920, e la mia mamma diceva sempre che se avesse vinto al Lotto lo avrebbe voluto restaurare. Io, che nella vita sono stata fortunata e si può quasi dire che abbia vinto davvero al Lotto, l’ho pagato e non gliene è fregato niente a nessuno. Le campane erano state donate dalla fonderia di Castelnovo Monti. In paese ormai non ci vive quasi più nessuno, però ho sempre pensato che il campanile ci voleva. Sarà il paese dove andrò al cimitero, facendo le corna e tra mille
anni». Iva ha regalato la verve e la simpatia che l’hanno resa famosa, e ha concluso proprio sul tema dello spopolamento del crinale: «Ormai non c’è più nessuno, le montagne in Italia sono sempre più abbandonate, ma prima o poi sono sicura che la gente ritornerà a viverci». (l.t.)