Iva Zanicchi, una voce senza spazio e senza tempo

Datare gli anni di Iva Zanicchi o collocare nel tempo le canzoni interpretate nell’ultimo disco “In cerca di te”, in uscita in questi giorni, serve solo ai biografi. La qualità della voce morbida e graffiante, sofferta e ironica, tenera e malinconica respira con intensità e dolcezza brani musicali immortali, memoria di emozioni e di vita. Cinquant’anni di carriera hanno impreziosito il registro della sua timbrica di infinite sfumature e le esperienze personali suggeriscono un’interpretazione suggestiva e misurata. Non c’è l’ansia di dimostrare le potenzialità, davvero notevoli, di una voce sempre e comunque personalissima e incisiva, ma c’è la volontà di accarezzare, di sussurrare, di travolgere con tenerezza l’ascoltatore. E quando la voce s’impenna, perché è giusto che sia così, c’è una maturità che non è grido, non è prova di potenza, ma adesione al testo e alla sua verità.

“Addormentarmi così”, il singolo di lancio, ha la morbidezza suadente di un sussurro. Con l’accompagnamento di unZanicchi 1 pianoforte e di una viola, ricrea l’emozione di un’intimità profumata di dolcezza. Ma c’è anche l’Iva di sempre, sanguigna e carnale, ironica e schietta, figlia di una terra altrettanto sanguigna e ironica e schietta. E meraviglia che nelle interviste, nelle dichiarazioni estemporanee, abbia mantenuto una coerenza di verità personale e di sincerità nei giudizi che dimostrano come si possa essere sempre se stessi nonostante una vita ricca di successi e di battaglie personali vinte con l’intelligenza e la determinazione. E vien da pensare “Saranno le castagne”, quelle castagne e polenta descritte nel suo primo libro, ricordo e saga della sua famiglia, quando solitaria e introversa guardava le montagne e l’orizzonte era il sogno di un mondo impossibile. Le castagne calde, arrostite nel camino, nella complicità di una famiglia unita e protettiva sono, forse, il simbolo della sua forza.

La ricordo, giovanissima, in una balera emiliana, magrissima e timida, con un pudore scoperto, quasi invincibile. Ma la voce incantava già allora: era ed è la magia di una musicalità prorompente e di una potenza vocale unica nel panorama musicale italiano.

Nene