Iva all’attacco: “Convochiamo una manifestazione a Milano”

Iva Zanicchi parte all’attacco. In un’intervista rilasciata a Francesco Specchia di Libero annuncia di voler fare quello che alle varie Santanchè e Brambilla è stato vietato: una manifestazione pro-Silvio in piazza Duomo a Milano, magari il 3 aprile. Ovvero alla vigilia dell’inizio del processo Ruby:

Iva, com’è questa storia che lei vorrebbe radunare l’intero Pdl -“ e gli amici della Lega”a Milano in piazza Duomo, all’improvviso?
« Domani mi metto in moto coi vertici del partito, anche i colleghi dello spettacolo, anche quelli che si dicono di sinistra enonhanno coraggio di fare outing berlusconiano, anche quelli che mi hanno attaccato perchè ho paragonato Sanremo alle Feste dell’Unità, che poi erano bellissime! Tutti uniti»
Scusi se mi permetto, ma Berlusconi sa?
«Ancora no. Io l’altro giorno ero a casa mia a Lesmo e sono passata da lui che abita vicino, giusto per sentire come stava. Aveva questa faccia gonfia, era malconcio; gli ho detto che mi dispiaceva di non essermi alzata all’Infe – dele, quella volta, dopo la sua richiesta ma non potevo fare altrimenti: è il mio carattere e solo rimanendo lì potevo difenderlo…»
Diciamola tutta: è stata l’unica che ha reagito al capo. Di solito il capo non la prende bene…
«Ma l’ho fatto a fin di bene. Lui mi ha ringraziata, solo gli dispiaceva di vedermi da sola nella fossa dei leoni. Sicchè, vedendolo così, mi sono chiesta, -da anticomunista badi bene, anche se mi dicono che i comunisti non esistono più –perchè la sinistra decide e subito convoca oceani in piazza e noi stiamo tra noi a menarcela?»
Già. Perchè?
«Perchè noi non siamo gente da piazza, noi di solito lavoriamo. Infatti bisognerebbe trovarsi il 3 aprile che è di domenica. Riempiamo la piazza contro la persecuzione dei giudici.
(Fonte: Libero)

Sanremo- Iva Zanicchi: Anche Festival all’insegna della sinistra

“E’ stata una bellissima edizione, adoro Morandi, lui forse no”

“E’ stato un bellissimo Festival di Sanremo”. Parola di Iva Zanicchi che questa mattina è intervenuta al consueto appuntamento su Radio Monte Carlo con l”Alfonso Signorini Show’. “Un Festival dell’Unità – spiega la cantante – io adoro come un fratello Gianni Morandi, lui forse no, ed è risaputo essere stato la bandiera, l’emblema della sinistra italiana”. Continua a commentare le dichiarazioni fatte ieri a ‘Domenica Cinque’: “Benigni ha sorvolato ma ha fatto satira su Berlusconi, poi c’erano Luca e Paolo la prima sera, hanno un po’ esagerato”, perchè “hanno parlato solo del Governo e di Berlusconi”. E infine “arriva Vecchioni per carità, vittoria meritata, che prima nega poi invece ammette, che nella canzone si riferiva a Berlusconi e tutto il testo era di sinistra”. “Anche il Festival di Sanremo è all’insegna della sinistra”, conclude Zanicchi.

Vaglie commuove l’Iva nazionale in Tivù

A Domenica 5 l’Iva parla del suo paese natale. “Le prime corriere, le lettere di papà dalla Germania, quelle case ora chiuse dove conosco tutti i sassi…”. “E mamma (scomparsa da poco) “che non venne alla mia cresima perchè non aveva l’abito”.
Leggi l’articolo su http://redacon.radionova.it/index2.php?/leggi_news.php?id=15287&origin=N&ogg=notizie&pag_prox=1

IVA ZANICCHI (UE) CONTRO IL MATCH FIXING “PRENDILI DI MIRA ZINGARA”

Iva Zanicchi, deputata italiana al Parlamento Europeo, nonchè famosa Aquila Di Ligonchio qui in Italia dove ha segnato la storia della musica, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea in materia di “match fixing”, ovvero il fenomeno delle partite truccate e della frode sportiva.
In un’intervista a Gioco&Giochi la deputata spiega come l’interrogazione- risponda a quella che si profila negli ultimi tempi come un’urgenza in Europa.
Per leggere l’intervista integrale http://www.giocoegiochi.com/index.php?id=56183

Sanremo: Zanicchi, ancora una volta si e’ sfruttato evento per ‘sputtanare’ Berlusconi

Sanremo, 16 feb. – (Adnkronos) – “Ancora una volta si e’ utlizzato un evento visto da milioni di persone per ‘sputtanare’ Berlusconi, questa volta proprio con un bel brano che dichiarava l’intento”. Cosi’ Iva Zanicchi, eurodeputato del Pdl ma soprattutto artista che ha partecipato piu’ volte al festival di Sanremo e detentrice del record femminile delle vittorie (tre) all’Ariston, si scaglia contro la performance di Luca e Paolo nella prima serata del festival. “Nel nome della satira -dice la Zanicchi raggiunta al telefono a Bruxelles dall’ADNKRONOS- ormai si puo’ fare qualsiasi infamita’, basti pensare cosa a fatto con me Benigni due anni fa. Detto questo, attaccare ancora una volta Berlusconi, in una giornata cosi’ particolare come ieri, alle 22.30 davanti a 13 milioni di persone, non e’ stato di buon gusto, per usare un eufemismo. Soprattutto da parte di due ragazzi che da anni mangiano nel piatta di Mediaset e che, per carita’, sono molto divertenti e carini. Mi auguro che nelle serate successive facciano la stessa cosa sulla sinistra, anche se mi rendo conto che dall’altra parte il panorama e’ talmente piatto che e’ piu’ difficile. Ma un po’ di par condicio a questo punto ci vuole. Non si puo’ gettare fango a senso unico, sempre”, aggiunge l’eurodeputato Da cantante, invece, la Zanicchi promuove a pieni voti l’effetto Morandi sul festival: “Gianni e’ un grande amico, gli voglio molto bene, in passato abbiamo anche lavorato insieme. E’ un grande professionista e gli va dato atto che ha messo la musica davvero al centro del festival. Alcune canzoni le ho trovate buone al primo ascolto, altre forse necessitano un secondo passaggio. Mi e’ piaciuto molto Al Bano ed anche Vecchioni ma anche le ragazze piu’ giovani, Nathalie ed Emma. Mi dispiace per Patty Pravo che ha una bella canzone ma ho trovato l’esecuzione sottotono. Dal punto di visto musicale e’ un buon festival ed anche le due primedonne sono state brave. Mi dispiace per la Tatangelo che e’ stata tra le piu’ intonate. La Oxa forse ha usato troppo l’enorme estensione vocale che ha. Ho adorato il tango di Belen e trovato spiritoso il twist di Elisabetta con Gianni. Insomma trovo che il successo d’ascolti sia meritato ma sarebbe stato meglio tenere fuori la politica”, conclude.

La Zanicchi e i comunisti

“Mai stata di sinistra, ma cantavo alle feste dell’Unità: con i loro soldi mi ci sono fatta la villa”, dice l’eurodeputata al Teatro del Verme, da Giuliano Ferrara.

Io cantavo, non facevo politica e sono stata sempre anticomunista ma devo fare una confessione: ho approfittato di loro, ho fatto 500 feste dell’Unita’ e con i guadagni mi ci sono costruita una bellissima villa in Brianza vicino al presidente Berlusconi, lo confesso: ho peccato!”. Cosi’ Iva Zanicchi intervenendo al Teatro Dal Verme di Milano, per la manifestazione “In mutande ma vivi – contro il neopuritanesimo ipocrita”, promossa da Giuliano Ferrara. Zanicchi e’ tornata sull’episodio della telefonata del premier alla trasmissione l’Infedele: “Quello che mi ha infastidito – ha detto – e’ sono diventata la bandiera della sinistra perche’ ho disubbidito a Berlusconi” che la invitava a lasciare lo studio. “Io non ho disubbidito a Berlusconi – ha detto Zanicchi – ho solo preferito rimanere li’ per difendere di difenderlo da quelle ingiurie tremende”. “Non sono la bandiera di nessuno – ha aggiunto – tanto meno della sinistra”. Quanto alla manifestazione per la dignita’ delle donne, in programma oggi pomeriggio, Zanicchi ha commentato: “Ancora una volta le donne vengono usate per scopi politici e questo fa schifo”

(Fonte: il Velino)