Iva Zanicchi Cyber Girl

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Iva Zanicchi, video appello. “Aiutatemi a ritrovare la Palma d’oro di Sanremo”

Derubata del premio vinto con ‘Zingara’ nel 1969

di LUCIANO MANZOTTI
Iva Zanicchi, video appello su Facebook per ritrovare la Palma d'Oro
Iva Zanicchi, video appello su Facebook per ritrovare la Palma d’Oro

Reggio Emilia, 5 febbraio 2019 - «Mi hanno rubato una cosa a cui tenevo tantissimo. Si tratta della Palma d’oro vinta al Festival di Sanremo con la canzone ’Zingara’. Potreste condividere il mio appello ed aiutarmi a ritrovarla?». Il video-appello disperato di Iva Zanicchi, affidato ai social, è diventato virale. Proprio nei giorni in cui ‘Zingara’, la sua canzone-manifesto, compie 50 anni, è arrivata la doccia fredda per la mitica Aquila di Ligonchio, una delle voci più belle e più amate del panorama femminile italiano. «Per me, quel premio, aveva un valore sentimentale molto importante» – ci racconta Iva al telefono. Il furto, avvenuto a Milano («Dovevo girare uno spot proprio con quel premio. Avevo messo il cimelio in un borsone sulla macchina. Sono scesa per poco dall’auto, lasciando la vettura aperta. Al mio ritorno, non c’erano più né la borsa, né il trofeo», spiega) rappresenta un episodio nefasto nella carriera della cantante di Ligonchio che nel 1969 trionfò a Sanremo (in coppia con Bobby Solo, il brano porta la firma di Riccardi e Albertelli, ndr) con una canzone che rappresenta una pagina fondamentale del suo lungo percorso canoro lastricato di tantissimi successi.

Ha affidato il suo appello ai social, confidando nell’aiuto della rete e del web. «Guardi, io purtroppo non sono molto tecnologica. Sono iscritta ad Instagram da solo una settimana. Mi sembrano tuttavia un’opportunità importante per dialogare con i fan e con le persone che amano la musica. Ho voluto condividere il mio appello con il mondo della rete perché questo furto mi ha fatto veramente arrabbiare. Come ho già detto, aveva per me un grande valore affettivo».

 

Spera di ritrovarlo?

«Mi auguro di sì, ovviamente. Quell’oggetto ha un valore economico irrisorio».

Nel 1969 trionfava a Sanremo con “Zingara” ma il suo nome è nella storia del Festival per ben tre vittorie. Che ricordi ha?

«Avevo vinto Sanremo due anni prima, nel ’67, con ‘Non pensare a me’. Ma quello fu un anno tragico per la manifestazione, contraddistinto dalla morte di Luigi Tenco. Lì per lì, non riuscii a godere di quel successo perché quel dramma ci coinvolse tutti. Nel ’74 , dopo la vittoria con ‘Zingara’, trionfai un’altra volta con ‘Ciao cara, come stai?’. Ma in quel periodo stavo lavorando a teatro con Walter Chiari ed ero poco concentrata sull’evento sanremese. Tutto sommato, la vittoria che ricordo con maggiore gioia è proprio quella di ‘Zingara’».

Il mondo dello spettacolo è dominato dalla superstizione, quali erano i suoi riti scaramantici?

«Sono molto superstiziosa. Ma anche molto religiosa. Prima di entrare in scena, chiudevo gli occhi e mi facevo il segno della croce. Ma il mio vero portafortuna, non l’ho mai detto a nessuno, ma è il panino di San Rocco. Si tratta di un pane benedetto che proviene proprio dalle mie montagne e che viene distribuito ai fedeli durante la messa».

Oggi parte la 69esima edizione di Sanremo firmata da Baglioni. Lei ha dichiarato che avrebbe voluto esserci…

«La chiamata di Baglioni non è arrivata. E pensare che – artisticamente parlando – sono nata proprio su quel palco. Ma non sono certo una che si perde d’animo. L’anno prossimo, ci riproverò».

Iva Zanicchi: “Io sono l’anti-diva per eccellenza”

 

Iva Zanicchi ai microfoni di “I Lunatici” l’altra notte ha parlato del Festival di Sanremo: “Non sono stata invitata, ci sarei andata volentieri ma non importa. Pensavo solo che visto che sono cinquant’anni dalla mia vittoria con Zingara, poteva essere carino andarci. Comunque guarderò Sanremo, io sono nata lì, in questi giorni mi è scappata qualche battutina, ma diciamoci la verità, Baglioni è un grande e anche quest’anno farà un bellissimo Festival”.

Sulle molestie nel mondo dello spettacolo: “I provoloni nello spettacolo esistono ma anche le donne non sono da meno, quando hanno il potere sono peggiori degli uomini. Spesso e volentieri, poi, queste ragazzotte all’uomo di potere gli si buttano tra le braccia. Pur di avere una particina provocano, vanno, fanno. Poi dopo dieci anni vengono a dire che sono state molestate. Da giovanissima ero a Castrocaro, mi chiamò un signore che lavorava lì e mi disse di andare nel suo ufficio. Io ci andai e lui mi disse che se fossi stata carina con lui avrei vinto Castrocaro. Fece per abbracciarmi e io, che ero molto forte, gli detti uno spintone che lo fece cadere a terra”

Tutti ricordano il suo programma “OK il prezzo è giusto!”: “Di fare questo programma me lo chiese Berlusconi. Mi invitò e mi disse di provare a fare questo programma. Inizialmente ero scettica, ma lui convinceva anche i sassi a diventare smeraldi”.

E dopo che il Cav ha annunciato la sua discesa in campo per le elezioni europee, noi vi proponiamo questa intervista della Iva nazionale, in ci dichiara che lei, il Cav, l’avrebbe voltato anche se fosse stato comunista….(Redazione)

Gerry Scotti, ospite di “Verissimo”, che guaio mi ha combinato Iva Zanicchi”

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Silvia Toffanin gli mostra il filmato in cui Iva Zanicchi l’aveva sponsorizzato per il Festival di Sanremo e Gerry Scotti rivela: “Mi ha fatto un disastro. Mi hanno chiamato tutti tranne Baglioni. Andrò a Sanremo con Iva Zanicchi a mangiare in pizzeria. Una proposta seria non l’ho mai ricevuta.

Iva Zanicchi contro Sanremo: “Certe zozzate io le conosco, voi no”

Iva Zanicchi
Iva Zanicchi

Iva Zanicchi, ospite da CR4 -Repubblica delle donne, spara a zero sul Festival di Sanremo. La famosa cantante chiamata a commentare la sessantanovesima edizione del festival della canzone italiana non si è risparmiata: “Certe zozzate io le conosco, voi no”.

La cantante di Zingara, ospite di Chiambretti, torna a scagliarsi contro il Festival condotto da Claudio Baglioni. Non è la prima volta che si lascia andare a commenti negativi contro lo show musicale più atteso dagli italiani. Iva Zanicchi, ospite dell’ultima puntata di Verissimo, ha manifestato la sua volontà di tornare sul palco dell’Ariston. Salvo poi scagliarsi contro il direttore artistico, reo di non averla invitata. Senza freni come sempre ha dichiarato: “Sarei voluta tornare, ma Baglioni ha pensato bene di non invitarmi. Tutto sommato ha fatto bene, cosa se ne fa di una vecchia come me? Come se lui fosse giovane! […] Una canzone da presentare ce l’avevo, ma lui non mi ha chiamata. Io non l’ho mandata perché se mi avesse scartata gli avrei tirato un cazzotto“

L’affondo contro Baglioni non si è fermato qui. La Zanicchi si augura che per il prossimo anno venga chiamato Gerry Scotti come direttore artistico:“Conosce tutto di musica. Ma veramente tutto. Tutte le canzoni esistenti. Secondo me merita di condurre il Festival. Se lo conduce il prossimo anno sicuro mi chiama e ci vado con la mia canzone. Vorrei chiudere un qualcosa che ho iniziato tempo fa“.

Iva Zanicchi: “Se ho tradito? Quella volta sono stata una troika”

A la Repubblica delle donne, Iva Zanicchi ha confessato di essersi guardata in giro durante la sua tournée

Così, incalzata sul tema del tradimento dal produttore Piero Chiambretti ha sparato una vera e propria bomba. La cantante ha raccontato che durante un tour in Russia si è fatta tentare e non poco.

“Io sono andata in Russia a fare una lunga tournée – ha spiegato Iva Zanicchi -. Sono stata la prima a cantare in tutta l’Unione Sovietica. Ebbene, l’ultima settimana dovevo cantare a San Pietroburgo. A Mosca mi avrebbe raggiunto mio marito. Dovete sapere che io, quando canto, ho bisogno di puntare qualcuno. Quella volta c’era Sasha, questo bellissimo principe alto e con gli occhi azzurri. Si metteva sempre in prima fila e io lo guardavo. Guarda oggi e guarda domani, lui mi ha corteggiata e io ho cominciato a provare trasporto”.

E poi? Poi arriva il bello. “A San Pietroburgo, una sera – continua la cantante – siamo andati lungo la Neva, su una troika trainata da tre cavalli (la troika è un traino a tre cavalli per carrozze o slitte usato in Russia, ndr). Io dovevo salire su questa troika insieme ad una certa Ludmilla, invece, non si sa come, mi ritrovo lui con questo principe e mi sono sentita un po’ troika anche io. Abbiamo cominciato a baciarci e io ho pensato di essere innamorata. Subito dopo, sarebbe dovuto venire in camera da me a bere una vodka, gli dissi di salire dopo qualche minuto, ma mentre chiedo la chiave al portiere sento chiamarmi alle spalle: era mio marito che mi faceva una sorpresa. Ci sono stata malissimo. Il mio bassista è andato ad avvertire il principe. Ma io… avrei bevuto solo una vodka. Anzi, sono sincera: l’avrei tradito, perché quello lì mi piaceva proprio”.