Iva Zanicchi Cyber Girl

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Iva Zanicchi Cyber Girl

Iva Zanicchi ospite nella redazione de Il Giorno: “Una vita da Zingara”

La grande cantante presto sul palco del Nuovo

di ANDREA SPINELLI
Iva Zanicchi nella nostra redazione per la diretta Facebook

Milano, 26 ottobre 2018 – Il successo? Per Iva Zanicchi arrivò quel giorno del ’64 in cui sentì fischiettare la sua “Come ti vorrei” ad un facchino della Stazione Centrale di Milano. «Avevo fatto il Festival di Castrocaro, erano passati due anni, ma non riuscivo a trovare la canzone giusta perché tutti gli autori della Ri-Fi, l’etichetta per cui incidevamo io e Mina, pensavano solo a lei», ha raccontato ieri l’icona di Ligonchio in redazione a “Il Giorno” evocando il clima di quello che sarà “Una vita da Zingara”, lo show che porta in scena dal 16 al 18 novembre al Teatro Nuovo di Milano. «Ma un giorno trovai “Cry to me”, un rhythm’n’blues bellissimo che sarebbe diventato “Come ti vorrei”. I discografici mi dissero che, prima di pubblicarlo, l’avrebbero messo nei juke-box per vedere se piaceva, ma i primi segnali non furono troppo incoraggianti. In Versilia, dove mi esibivo ogni sera alla Capannina, non l’ascoltava nessuno. Così, già pensavo che sarei andata a fare la magliara, come avrebbe voluto mio padre, quando, scesa in lacrime dal treno a Milano, sentii un addetto ai bagagli fischiettare quel pezzo; fu l’emozione più grande della mia vita. Alla fine “Come ti vorrei” venne pubblicato, non diventò il mio più grande successo, ma vendette pur sempre 450 mila copie, che oggi sarebbero un’enormità».

Perché ha definito “Una vita da Zingara” un “one Iva show”?

«Perché è incentrato sulla mia vita, raccontata in maniera molto ironica. Nata in tempo di guerra, anni di grande miseria ma segnati da una grande voglia di fare. Nelle due ore di spettacolo, canto anche una ventina di canzoni. Sono partita dal blues da “Cry to me”, diventata “Come ti vorrei”, poi una di Tina Turner, poi una di Bacharach, finchè un discografico mi disse che se volevo andare a Sanremo dovevo cantare canzoni italiane».

Prima donna italiana a cantare al Madison Square Garden di New York.

«Beh, mi sono esibita pure alla Carnegie Hall, all’Opera House di Sydney e in tanti altri. Mentre grandi artisti internazionali faticavano a cantare al Madison Square Garden, a cominciare da Iglesias, noi italiani eravamo di casa o quasi. Certo, a volte gli organizzatori si chiamavano Gambino o Genovese, ma tutti ci trattavano benissimo. Ho fatto tour in America con Gianni Morandi, con Nicola Di Bari, con Riccardo Fogli».

Pure in Russia ha avuto grande successo.

«Per quanto può valere la cosa, sono stata la prima cantante europea ad esibirsi in tutta l’Unione Sovietica. A Mosca avevano già cantato Mirelle Mathieu ed Elton John, ma la prima tournée è stata la mia. Un paese meraviglioso. Un alto funzionario del Pci si raccomandò: devi solo parlare di musica. Eseguii, ma a fine conferenza prima spiegai che non ero comunista e poi che la domenica sarei voluta andare a messa. A fine conferenza l’alto funzionario si alzò e mi sussurrò nell’orecchio: sei una grandissima str…, domani torno in Italia, tanto fra una settimana rimanderanno pure te».

Come andò a finire?

«L’alto esponente aveva sbagliato previsione, tenni infatti 50 spettacoli e il giorno della partenza un altissimo generale indicando me e l’alto funzionario (tornato frattanto precipitosamente oltre cortina) disse: tra voi due la vera comunista è la signora Zanicchi!».

Ha dedicato un disco alle canzoni di Charles Aznavour, canterà sue canzoni pure nello show?

«Cantai con lui in tv, a “Senza rete”. Così, utilizzando quelle immagini, lo coinvolgerò in un duetto virtuale. È stato l’ultimo grande chansonnier».

Il prossimo anno “Zingara” compie cinquant’anni. Le piacerebbe tornare a Sanremo?

«Sì. Sono nata al Festival, gli voglio bene e gli sono grata per tutto quello che m’ha dato. Da parte ho una canzone che è la fine del mondo, firmata Luis Bacalov. A buon intenditor, poche parole».

Iva Zanicchi ospite della redazione de Il Giorno: inviate le vostre domande

L’intervista sarà trasmessa in diretta su Facebook oggi, giovedì 25 ottobre alle 15. Inviate le vostre domande a redazione.internet@ilgiorno.net

Iva Zanicchi (AP)

Milano, 25 ottobre 2018 - Iva Zanicchi ospite della redazione de Il Giorno oggi, giovedì 25 ottobre alle 15. L’intervista con la cantante e conduttrice televisiva emiliana sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del giornale: potete inviare le vostre domande già da ora scrivendo all’indirizzo redazione.internet@ilgiorno.net.

Nel corso della chiacchierata l’interprete di “Io ti darò di più” parlerà della sua carriera, dei suoi progetti e del recital, anzi dell’ “One Iva Show” come lo chiama lei, “La mia vita da Zingara” in scena al Teatro Nuovo di Milano dal 16 al 18 novembre prossimi per raccontarla tra aneddoti, curiosità, ricordi e, naturalmente, canzoni.

 

#CR4: la Repubblica delle Donne, il ritorno di Piero Chiambretti: nel cast anche Iva Zanicchi

Per la conquista della prima serata su ReteQuattro il conduttore torinese ha sfoderato una serie impressionante di collaboratoriMercoledì 31 ottobre, alle 21.25 su ReteQuattro, debutta sulla terza rete di Mediaset Piero Chiambretti con il suo nuovo programma, #CR4: la Repubblica delle Donne, una sorta di omaggio al genere femminile e diretto proprio alle donne. “Se le donne non ci seguono, sono rovinato” ha confidato il presentatore. “È una specie di rotocalco che si basa su un racconto leggero dell’attualità”, ha aggiunto poi presentando un cast di collaboratori ricchissimo, che vede l’annunciata presenza di Cristiano Malgioglio come punta di diamante di un gruppo composto tra gli altri anche da Iva Zanicchi – attualmente parte anche di Tú sí que vales -, Alda D’Eusanio, Alfonso Signorini e Francesca Barra.

Piero Chiambretti, il ritorno con #CR4: la Repubblica delle Donne

“È un programma dedicato al mondo femminile e quindi speriamo che le donne siano con noi perché è un programma per donne, con le donne e sulle donne ma se le donne non ci seguono, sono rovinato. È una specie di rotocalco che si basa su un racconto leggero dell’attualità” ha spiegato il conduttore torinese nel corso di un’intervista rilasciata al numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola a partire da martedì 23 ottobre. “Alfonso Signorini curerà la rubrica ‘Signorini chi?’, legata al costume e alla società. Iva Zanicchi si occuperà della rubrica ‘La posta del corno’. Sarà il tutore dei cornuti o dei potenziali cornuti, sapendo benissimo che le corna sono la metafora del tradimento che vale in amore ma anche in finanza, nello sport, nell’amicizia” ha poi spiegato Chiambretti, introducendo il suo cast.

Verso il tutto esaurito l’esibizione di Iva Zanicchi al Teatro degli Illuminati di Città di Castello

In vendita gli ultimi biglietti per l’anteprima del tour “Una vita da Zingara” del 2 novembre

Va verso il tutto esaurito lo spettacolo che Iva Zanicchi terrà sul palco del Teatro degli Illuminati di Città di Castello venerdì 2 novembre, alle ore 21.00, nella serata di anteprima del nuovo tour “Una vita da Zingara” promossa da Sogepu con il patrocinio del Comune.

Come era nelle attese, la prevendita dei biglietti è stata un successo, perché gli appassionati hanno fatto a gara per assistere allo show, approfittando delle condizioni di vendita vantaggiose proposte in esclusiva per la data tifernate: 15 euro per la platea e per i palchi centrali dei primi tre ordini e 10 euro per i palchi laterali e del quarto ordine

Restano dunque solo pochi tagliandi disponibili, che possono essere acquistati rivolgendosi a Sogepu tramite il numero 348.6415231 o all’indirizzo di posta elettronica segreteria@sogepu.com.

I biglietti prenotati potranno essere ritirati martedì 30 e mercoledì 31 ottobre dalle ore 17.00 alle ore 19.30 presso il botteghino del Teatro degli Illuminati, che sarà aperto giovedì 1 e venerdì 2 novembre, nello stesso orario, per la vendita dei biglietti rimanenti.

Iva Zanicchi sarà in città da lunedì 29 ottobre e, grazie alla disponibilità di Sogepu in qualità di gestore in convenzione della struttura, utilizzerà in esclusiva il Teatro degli Illuminati per le prove generali dello spettacolo fino al concerto del 2 novembre.

Con il tour “Una vita da Zingara”, scritto da Iva Zanicchi con Mario Audino, per la regia di Paola Galassi, con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Danilo Minotti e i costumi di Artemio Cabassi, l’artista racconta se stessa e il suo percorso professionale attraverso la formula del teatro canzone, alternando brani musicali e dialoghi con gli spettatori, tra immagini, ricordi familiari, aneddoti.

Insieme all’omaggio ai grandi della musica, il pubblico potrà ascoltare dal vivo i successi immortali della discografia della celebre Aquila di Ligonchio, come “Testarda io”, “Zingara”, “La riva bianca e la riva nera”, “Io ti darò di più”, “Come ti vorrei”, “Un uomo senza tempo”, che saranno interpretati con l’accompagnamento di un’orchestra.