Iva Zanicchi: «Sogno un bel piatto di cappelletti in brodo»

Racconta la sua passione per i piatti emiliani. «E anche se ora sono a dieta, non rinuncio a qualche sfizio»

Iva Zanicchi

Sentiamo Iva Zanicchi al telefono in una bella giornata di maggio, comune ma non così tanto…VEDI ANCHELo gnocco fritto di Iva Zanicchi con il quinto allegato Cucina di Sorrisi

Buongiorno Iva, come sta? Questa chiacchierata ha un tema preciso: il cibo. Pronta?
«Ovviamente sì: proprio oggi inizio una nuova dieta. È perfetto».

Le capita spesso di mettersi a stecchetto?
«Sono sempre a dieta! Ora voglio perdere questi sette chili che mi danno fastidio: non sono pochi, mi ci metto di buzzo buono».

Ha un’idea di quanto durerà questo regime alimentare?
«Mi do un mese circa di impegno, per non dimagrire di colpo che alla mia età non è un granché».

C’è un motivo per cui si è decisa a compiere questo passo?
«Recentemente sono stata a Ligonchio per reincontrare il mio parroco, don Erio, che ora ha 100 anni. Non ha idea di cosa mi hanno preparato le perpetue e le donne del paese. Ho fatto un’abbuffata: sono arrivata e c’era uno spuntino con erbazzone, gnocco fritto e torte salate. Dopo poco siamo andati a tavola e abbiamo iniziato con un antipasto di salumi cui sono seguiti due piatti di cappelletti in brodo. Solo lì ho preso due chili. Quindi, mi sono decisa».

Cosa mangia da oggi?
«Questa mattina ho bevuto solo un tè con sei fettine di zenzero sottili sottili. Dicono che sia un antibiotico naturale. A pranzo ho preso due forchettate di fagiolini bolliti con olio accompagnati da un’omelette senza sale, di due uova, di solito sono almeno quattro ma mi sono contenuta visto la dieta. Alle quattro del pomeriggio faccio uno spuntino con una mela verde sennò non arrivo a cena. Stasera (consulta Fausto, il marito, per capire il menu, ndr) c’è il salmone, non affumicato ma cotto ai ferri. Basta. Al massimo mangio anche il cuore di un finocchio ma niente di più».

Varia durante la settimana?
«Per i primi due giorni di dieta il menu è lo stesso. Poi inserisco delle varianti: a colazione posso fare una frittata, anche di quelle condite con i frutti di bosco come piacciono a me; a pranzo mangio un filetto e a cena solo verdure alla griglia, al massimo accompagnate dal pesce».

Non sgarra mai?
«Una volta a settimana mi faccio una bella spaghettata, non condita con il sugo ma con olio, aglio e peperoncino. Però la pasta è rigorosamente senza sale: al suo posto ci metto altri sapori come basilico, pepe, prezzemolo, anche lo zenzero, così ha un gusto buono e piacevole».

Uno sfizietto ogni tanto?
«Le noci tutti i giorni, tre o quattro anche nella pasta».

Quando ha le dirette tv, come nel caso dell’Isola che va avanti fino a tardi, quando mangia?
«Mi devo trovare in studio alle 17 per trucco, parrucco e per un incontro con gli autori. Ora che sono a dieta mi porto il cibo da casa, una fettina di carne e via. Finora, invece, mi servivo alla mensa di Cologno Monzese: primo, secondo e dolce. Mangio sempre prima, in un paio d’ore ho ben digerito. Quando devo cantare invece no, lo faccio dopo l’esibizione».

La trasmissione finisce tardi: va subito a letto?
«Rientro a casa dopo le due di notte. La tentazione è farmi un bicchiere di latte freddo con i cereali. Ma di solito dico a Fausto: “Chiudi tutto tu vero?”, così vado a dormire senza fare danni».

Qual è stata la mangiata più bella della sua vita?
«Ogni volta che sono stata lontana da casa per un mese e oltre, quando avevo le tournée in Giappone o Australia, mia mamma si occupava di mia figlia. Al mio ritorno mi cucinava un piatto di pasta speciale, le conchiglie con il doppio burro, la salvia e tanto formaggio Parmigiano. E i tortelli di zucca. Avevo le lacrime agli occhi dalla bontà».

Piatto preferito?
«I cappelletti in brodo che mi ricordano mia mamma».

Le amicizie si consolidano attorno a un tavolo?
«È sempre meglio parlare di cibo che di politica!».

Che voto si dà come cuoca?
«Mi darei anche 11 perché ce l’ho nel Dna di saper far da mangiare, ma mi limito a 7: non mi applico».

Iva Zanicchi: «Sogno un bel piatto di cappelletti in brodo»

Racconta la sua passione per i piatti emiliani. «E anche se ora sono a dieta, non rinuncio a qualche sfizio»

Iva Zanicchi

Sentiamo Iva Zanicchi al telefono in una bella giornata di maggio, comune ma non così tanto…VEDI ANCHELo gnocco fritto di Iva Zanicchi con il quinto allegato Cucina di Sorrisi

Buongiorno Iva, come sta? Questa chiacchierata ha un tema preciso: il cibo. Pronta?
«Ovviamente sì: proprio oggi inizio una nuova dieta. È perfetto».

Le capita spesso di mettersi a stecchetto?
«Sono sempre a dieta! Ora voglio perdere questi sette chili che mi danno fastidio: non sono pochi, mi ci metto di buzzo buono».

Ha un’idea di quanto durerà questo regime alimentare?
«Mi do un mese circa di impegno, per non dimagrire di colpo che alla mia età non è un granché».

C’è un motivo per cui si è decisa a compiere questo passo?
«Recentemente sono stata a Ligonchio per reincontrare il mio parroco, don Erio, che ora ha 100 anni. Non ha idea di cosa mi hanno preparato le perpetue e le donne del paese. Ho fatto un’abbuffata: sono arrivata e c’era uno spuntino con erbazzone, gnocco fritto e torte salate. Dopo poco siamo andati a tavola e abbiamo iniziato con un antipasto di salumi cui sono seguiti due piatti di cappelletti in brodo. Solo lì ho preso due chili. Quindi, mi sono decisa».

Cosa mangia da oggi?
«Questa mattina ho bevuto solo un tè con sei fettine di zenzero sottili sottili. Dicono che sia un antibiotico naturale. A pranzo ho preso due forchettate di fagiolini bolliti con olio accompagnati da un’omelette senza sale, di due uova, di solito sono almeno quattro ma mi sono contenuta visto la dieta. Alle quattro del pomeriggio faccio uno spuntino con una mela verde sennò non arrivo a cena. Stasera (consulta Fausto, il marito, per capire il menu, ndr) c’è il salmone, non affumicato ma cotto ai ferri. Basta. Al massimo mangio anche il cuore di un finocchio ma niente di più».

Varia durante la settimana?
«Per i primi due giorni di dieta il menu è lo stesso. Poi inserisco delle varianti: a colazione posso fare una frittata, anche di quelle condite con i frutti di bosco come piacciono a me; a pranzo mangio un filetto e a cena solo verdure alla griglia, al massimo accompagnate dal pesce».

Non sgarra mai?
«Una volta a settimana mi faccio una bella spaghettata, non condita con il sugo ma con olio, aglio e peperoncino. Però la pasta è rigorosamente senza sale: al suo posto ci metto altri sapori come basilico, pepe, prezzemolo, anche lo zenzero, così ha un gusto buono e piacevole».

Uno sfizietto ogni tanto?
«Le noci tutti i giorni, tre o quattro anche nella pasta».

Quando ha le dirette tv, come nel caso dell’Isola che va avanti fino a tardi, quando mangia?
«Mi devo trovare in studio alle 17 per trucco, parrucco e per un incontro con gli autori. Ora che sono a dieta mi porto il cibo da casa, una fettina di carne e via. Finora, invece, mi servivo alla mensa di Cologno Monzese: primo, secondo e dolce. Mangio sempre prima, in un paio d’ore ho ben digerito. Quando devo cantare invece no, lo faccio dopo l’esibizione».

La trasmissione finisce tardi: va subito a letto?
«Rientro a casa dopo le due di notte. La tentazione è farmi un bicchiere di latte freddo con i cereali. Ma di solito dico a Fausto: “Chiudi tutto tu vero?”, così vado a dormire senza fare danni».

Qual è stata la mangiata più bella della sua vita?
«Ogni volta che sono stata lontana da casa per un mese e oltre, quando avevo le tournée in Giappone o Australia, mia mamma si occupava di mia figlia. Al mio ritorno mi cucinava un piatto di pasta speciale, le conchiglie con il doppio burro, la salvia e tanto formaggio Parmigiano. E i tortelli di zucca. Avevo le lacrime agli occhi dalla bontà».

Piatto preferito?
«I cappelletti in brodo che mi ricordano mia mamma».

Le amicizie si consolidano attorno a un tavolo?
«È sempre meglio parlare di cibo che di politica!».

Che voto si dà come cuoca?
«Mi darei anche 11 perché ce l’ho nel Dna di saper far da mangiare, ma mi limito a 7: non mi applico».

Iva Zanicchi/ “Soffro ancora per la morte di mio fratello, gli dico addio in tv”

Iva Zanicchi sarà protagonista di due serate su Canale 5 il prossimo ottobre in cui racconterà la sua vita e la sua carriera: “Sarà un modo per salutare mio fratello Antonio”.

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Iva Zanicchi, mano gonfia all’Isola dei Famosi 2021

Iva Zanicchi, 81 anni, è impegnata come opinionista all’Isola dei famosi 2021, ma la cantante stai già lavorando alle due serate che terrà a ottobre su Canale 5 per raccontare la sua vita e la sua carriera. Ovviamente non mancherà il suo repertorio: “Zingara”, “La riva bianca, la riva nera”, “Un uomo senza tempo”, “La notte dell’addio”, “Testarda io” e molte altre. Sul palco Iva, vorrebbe anche la sua famiglia, in particolare i nipoti Virginia e Luca Castellani, figli della figlia Michela Ansoldi: “Mio nipote Luca ha molta musicalità, e poi c’è anche mia nipote Virginia che canta… mio genero suona la fisarmonica a bocca”, ha confessato a Chi. Per queste due serate di grandi musica, Iva Zanicchi vorrebbe coinvolgere anche altri artisti: â€œNon sarà una sfilata di ospiti, pochi ma buonissimi, qualche coetaneo e poi vorrei i giovanissimi… Diodato per me è di una bravura… Ha scritto “La vita meravigliosa”, una canzone degna dei grandi, di Modugno. Lo invito già”.

Iva Zanicchi: ricorda il fratello Antonio

Nelle due serate dedicate alla vita e alla carriera di Iva Zanicchi ci sarà spazio anche per Cristiano Malgioglio, amico di lunga data della cantante: “Con Cristiano c’è un rapporto che dura da 40 anni, ci mandiamo a quel paese, ci riprendiamo, adesso sta scrivendo una canzone nuova per me. Per quando si arriverà allo show ci sarà anche un mio nuovo disco di inediti e lui mi sta scrivendo questa canzone che è algerina, io amo quel sound lì. Amo le contaminazioni”, ha svelato sulle pagine di Chi. Anche se non lo dirà pubblicamente, durante le serate Iva Zanicchi penserà al fratello Antonio, morto lo scorso novembre a 77 anni a causa del Covid: “Sarà un modo per salutarlo, dire per una preghiera cantando. Non ho potuto salutarlo, stargli vicino mentre moriva. Sono addolorata e arrabbiata per come l’ho perso”.

Iva Zanicchi su Chi

Iva, la grande Iva Zanicchi, unica e inimitabile. La più amata dagli italiani torna a parlare. E riavvolge il nastro dei ricordi. La sua mente torna al giorno in cui suo fratello è volato in cielo per colpa di quel maledetto virus che ha messo in ginocchio il mondo. In un’intervista a cuore aperto su Chi, in edicola da oggi, mercoledì 26 maggio, racconta: “Non ho potuto salutarlo e stargli vicino mentre moriva, sapendo che stava morendo. Ho provato dolori immensi per la morte della mamma e del papà, ma per come ho perduto mio fratello sono addolorata e arrabbiata”.

Mi hanno sgridata. La Zanicchi accusa la regia dell'Isola dei Famosi: tutta colpa di questa frase

Il rapporto tra Iva e suo fratello era davvero molto forte, la cantante – che a causa del Covid è stata ricoverata all’ospedale di Monza – ha avuto tanta paura nel corso degli ultimi mesi. Ma è tornata in grande forma in televisione all’Isola dei famosi. “Penserò a mio fratello”, racconta Iva che annuncia di essere protagonista di due prime serate su Canale 5 dopo l’esperienza all’Isola dei Famosi. Il nuovo show, tutto dedicato a lei, s’intitola: “Sessant’anni e qualche nota” dedicato proprio alla cantante di Ligonchio. Iva Zanicchi lo dedicherà a suo fratello.

Canale 5 celebra Iva Zanicchi con uno show in prima serata: ecco quando

Canale 5 starebbe preparando uno show per celebrare i primi 60 anni di carriera dell”Aquila di Ligonchio”.

Per un’Artista con la A maiuscola come Iva Zanicchi, fresca di compleanno, il traguardo compiuto lo scorso 18 gennaio è solo un numero e la sua presenza a furor di popolo in numerosi programmi tv ne è la piena dimostrazione. Lei però non ha nessuna intenzione di lasciare il palco, anzi, ha perfino espresso un desiderio in una recente intervista rilasciata a Pino Strabioli in diretta su Rai Radio due nel suo programma Viva Sanremo:

Vorrei uno show tutto mio che racconti i miei 60 anni di carriera, con una grande orchestra, un corpo di ballo, una bella scenografia, tanti colleghi e amici, ospiti internazionali.

E così sarà, secondo informazioni di TvBlog, siamo in grado di annunciarvi che al termine della quarta edizione di Grande Fratello VIP in onda su Canale 5 (e quindi ad aprile) la rete ammiraglia – salvo cambiamenti – esaudirà il sogno della cantante trasmettendo al venerdì per due o tre settimane un grande spettacolo celebrando la ricca carriera di colei che è stata ribattezzata l’aquila di Ligonchio (città nativa dell’Artista).

Proprio come desidera la cantante: l’orchestra ci sarà, così come gli amici-ospiti che accetteranno l’invito per la sua festa. Prossimamente maggiori informazioni.

 Iva Zanicchi compie 80 anni, festa con tanti vip a Lesmo

Iva Zanicchi, l’aquila di Ligonchio, ha compiuto 80 anni. La cantante (vincitrice di tre Festival di Sanremo) e presentatrice, ha festeggiato con amici e colleghi nella sua casa in Brianza. Tra gli ospiti presenti Barbara D’Urso, Cristiano Malgioglio, Tania Missoni Bianca Atzei e la Iena Stefano Corti, Tomaso Trussardi e Michelle Hunziker, il dottor Lemme, l’ex gieffino e volto tv Jonathan Kashanian.

Su “Chi” un bell articolo sulla festa

 

80 anni! Auguri!

Per i suoi primi 80 anni, gli auguri di tutti gli amici, appassionati e fan di Iva Zanicchi! Sono migliaia le persone che ogni mese vengono a cercare informazioni, che scrivono e ci contattano.

Da oltre 17 anni il sito IvaZanicchi.it continua a riunire i fan dell’Aquila di Ligonchio sul web.Uno speciale ringraziamento va a colui che da sempre tiene le fila del fan club, Mirko Simionato!

Eccoci ritratti nella prima foto insieme, 14 anni fa!

Iva Zanicchi: “Quella poesia che Ungaretti recitò nel bosco per me….”

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Gennaio è anche tempo di elezioni, come ben sapete (Calabria ed Emilia Romagna): vogliamo veramente “liberare” l’Emilia Romagna dalla dominazione rossa come dice l’Iva nazionale in questa intervista OFF?…(Redazione)

Bella, affascinante, genuina e tagliente: quando pronunci il suo nome è come se dicessi “L’Italia”. Cantava nell’osteria della nonna, faceva il contralto con gli Alpini. Ha vinto tre Festival di Sanremo, ha incantato milioni di persone dall’Italia al Cile, dalla Spagna al Madison Square Garden di New York. Legata indissolubilmente alla sua Emilia racconta nel faccia a faccia con Edoardo Sylos Labini tanti aneddoti come quello del partigiano protagonista di efferate violenze nel suo paese. Un mito: Iva Zanicchi.

Nata di luna buona (Rizzoli), uscito da pochi giorni, sta andando alla grande. C’é tutta la tua straordinaria carriera e la tua vita “inimitabile”, per dirla alla d’Annunzio. Cosa significa essere nata di luna buona?

E’ una frase del mio bisnonno Lorenzo: sono nata per terza e il mio papà voleva un maschio per via dell’eredità – sai che eredità! E così non mi volle vedere per tre giorni. Sono nata in in stalla, nevicava e l’ostetrica si era rifiutata di aiutare mia mamma Elsa: lei era nella stalla per mungere la vacca Nerina e io sono nata proprio lì! La mamma mi avvolse nel foulard e mi mise nella mangiatoia:
era disperata perché ero femmina!, ma il bisnonno Lorenzo mi guardò e disse: “E’ nata di giovedì e di luna buona!“

Cantavi già quando eri nella pancia di tua madre: é vero che tuo padre ti costruì una casetta di legno su un albero affinché potessi dare sfogo alle tue doti canore?

Mio papà aveva una grande manualità e siccome non voleva sentirmi cantare, mi costruì questa casetta: io salivo e cantavo. Avevo una voce che mi sentivano a distanza nella valle. Cantavo con gli Alpini nell’osteria della nonna ed ero l’unica donna che potesse entrare. Anche la maestra diceva che cantavo bene e quando fui mandata in colonia (ero magrissima!) la direttrice mi disse: “canta per tutti i bambini!”. Ero timida e non sapevo cosa cantare: attaccai con la montanara, poi con la smortina, ma siccome a fine canzone morivano tutti, non mi fece più cantare!

Ligonchio, questo puntino isolato sull’Appennino tosco-emiliano, quanto ha segnato la tua vita e la tua carriera?

Piccolissimo il mio paesino: a Vaglie, dove sono nata, d’inverno non c’è nessuno e lo “chiudono”, lo riaprono in estate con i gerani sui balconi. Quando sono nata io non c’era neanche la strada, c’era solo la chiesa con un prete bellissimo, messo “in castigo” perché andava con le donne. I vagliesi si autogestivano, organizzavano i matrimoni, c’era l’ostetrica e tutte le cose utili per un paese. Erano tutti poveri, ma avevano ognuno un orticello e quando morivano lasciavano tutto al prete, perché altrimenti sarebbero finiti all’inferno. Ma mio nonno li convinse a non lasciare nulla al prete sporcaccione!

Sei cresciuta in piena guerra, tra l’occupazione nazista e le prepotenze di alcuni partigiani: nel libro parli del partigiano “Lupo”, un farabutto uscito dalle galere di Modena…

Io lo dico sempre: grande merito alla Resistenza, però questo Lupo era un delinquente; in Emilia sono passati settant’anni e alcune cose non si possono dire, però questo qua aveva fatto del male a tanti, l’ho scritto nel libro (anche se il mio non è un libro politico). Avevamo più paura di lui e del suo gruppo che dei nazisti, ha fatto tante atrocità e si deve sapere.

LEGGI ANCHE: Vita strepitosa di Iva Zanicchi, “nata di luna buona”

Con le tue sorelle tenevi il quaderno degli attori e cantanti preferiti: su questo quaderno c’era una foto autografata di Achille Togliani, che qualche anno dopo divenne il padrino del Concorso di Castrocaro, che lanciò la tua straordinaria carriera: come fu il tuo inizio?

Finita la serata del concorso arriva Gigi Vesigna e mi dice: “oh bambina, ci vediamo a Sanremo! Ravera ha detto che vinci tu!“. Io perdo la voce e la sera anzichè cantare “abbaio” e  arrivo quarta. Andai a Milano per fare un disco: presi il treno da sola, all’epoca era come andare sulla Luna! Mio papà mi preparò una bellissima valigia di cartone e feci tutto il viaggio con la testa fuori dal finestrino, così persi la voce un’altra volta: arrivai dal discografico senza voce!

La tua voce “nera” colpì i discografici della nuova etichetta, con cui hai inciso la tua prima canzone di successo, Come ti vorrei.

La casa discografica si chiamava Rifi:  c’era Mina e..sì, ero gelosa! Quando arrivai, lei era una star.

La canzone con la quale vinci il tuo primo Festival di Sanremo nel 1967 in coppia con Claudio Villa è Non pensare a me . Hai partecipato a dieci festival e ne hai vinti tre: qual è il ricordo più bello di Sanremo? E quello più brutto?

Il più bello è Zingara con Bobby Solo: ero giovane e i discografici ci avevano applaudito subito. Il ricordo più brutto è invece è proprio nel 1967, in quell’anno in cui morì Tenco. Pensavo che chiudessero il Festival, mi sembrava inconcepibile continuare il festival ero dietro le quinte e singhiozzavo, mi sembrava talmente atroce gioire per la vittoria in un momento così.

Per te hanno scritto in tanti, da Battisti e Paolo Conte a Umberto Bindi e Shel Shapiro e Cristiano Malgioglio: ma chi é l’autore al quale devi di più?

Un giorno Battisti chiama il mio discografico: vuole fare una canzone con me. Stiamo insieme una settimana: bene, l’unica brutta canzone scritta da Mogol e Battisti è quella! Anche Paolo Conte me ne scrisse una, un blues, ma era una cagata pazzesca! Theodorakis invece ha scritto Fiume amaro, il mio più grande successo. Ho fatto un anche un disco di canzoni ebraiche nel ‘68 e per poco non mi hanno arrestata! Però mi sono divertita, ho fatto quello che ho voluto.

Il successo ha mai tolto qualcosa alla tua vita privata?

Qualcosa ho dovuto lasciare: avevo paura a portare mia figlia in aereo e pensavo di far bene, ma poi quando gliene parlai mi disse che in realtà lei piangeva perché io non c’ero. Mia figlia è una donna meravigliosa.

Se negli anni ‘60 abbiamo visto una Iva sanguigna, negli anni ‘70 la tua carriera é caratterizzata dall’impegno e dall’incontro con grandi intellettuali come Giuseppe Ungaretti…

Un uomo dal cuore candido, puro. E’ stato un incontro meraviglioso! Lo incontrai a Salso Maggiore, mi disse che avrebbe voluto recitare per me nel bosco una poesia. Amava Leopardi e mi diceva che io dovevo amare quel poeta e non lui, ma per me era unico.

Un ricordo della tournee teatrale con un altro gigante: Walter Chiari.

Ho fatto sei mesi in tournè e gli devo molto. Un giorno sua mamma mi dice di non andarci a letto. Dopo un po’ di tempo lui ci prova con me e io, che sono ancora una ragazzina, gli dico di no. “Ma mica te lo avrà detto mia mamma!?”,mi  fa lui…

Nel 1978 Playboy ti dedica un servizio molto sexy che fa infuriare tua madre…

Con Playboy ho fatto una cavolata. Erano foto un pò osè e così sequestrai tutte le copie del mio paesino! Mio papà venne a sapere del servizio per Playboy grazie a un amico: per non spaventare la mamma le disse che il servizio fotografico era per Famiglia Cristiana!

Cosa bisogna fare per corteggiarti? E se Daniele Stefani improvvisasse un tango?…

Il tango è la musica più sexy, l’espressione verticale di un desiderio orizzontale. E’ un po’ disdicevole alla mia età, ma mi chiedono se a questa età si fa sesso: certo!  Io sono olimpionica, faccio sesso una volta ogni quattro anni!

Ti senti una donna senza età?

Mi sento anziana, però sono in salute e mi metto il rossetto!

Gli anni ‘90 per te hanno coinciso con una svolta televisiva cominciata con quel Premiatissima, programma di Canale 5, presentato da Johnny Dorelli del 1984.

Dorelli mi disse: “Intrattieni il pubblico!”. Ero uscita senza sapere che stavano registrando. Poi un giorno mi chiama Berlusconi: prima dell’appuntamento in villa a Macherio Johnny Dorelli mi consiglia di “sparare” una cifra esagerata. Una volta entrata, Berlusconi si avvicina al pianoforte e canta La vie en rose: io non so più cosa dirgli e alla fine accetto tutto quello che mi propone!

Cosa ti ha spinto a fare politica? Sei stata tra gli europarlamentari con più presenze: 97% nella legislatura 2009-2014

Mi sono messa in politica per vendicare mio padre. Quando mio padre si candidò nel nostro paese prese solo un voto, il suo! Neanche mia mamma lo aveva votato! Io credo nelle persone, quando mi piaceva Berlusconi ero con lui. Anche lui mi aveva sconsigliato di entrare in politica.

Mi dicono che sei una grande cuoca..

Io sono un’ottima cuoca, ce l’ho nel dna! Però il mio compagno è bravissimo e cucina lui, solo che mi fa sempre la cucina sarda e io non ne posso più!

#CR4, Iva Zanicchi fa una confessione: “Piero Chiambretti mi sgrida!”

Foto Iva Zanicchi Chiambretti sgrida

#CR4 – La Repubblica delle Donne, Iva Zanicchi: “Chiambretti mi sgrida!”

Presto tornerà in onda con un nuovo ciclo di puntate #CR4 – La Repubblica delle Donne con Piero Chiambretti e il suo variegato cast di ministre (e non). Antonella Elia dovrà assentarsi, visto che è una delle concorrenti del Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini mentre Cristiano Malgioglio chissà in quali lidi volerà, lui, uccello chiuso in gabbia dallo stesso Chiambretti (è già fuggito da Michelle Hunziker e da Amadeus, a Capodanno). Iva Zanicchi, una delle Ministre della Repubblica delle Donne, in un’intervista al settimanale TeleSette (in edicola oggi) ha confessato: “Piero Chiambretti lo amo, ma ogni tanto mi sgrida, con affetto si intende, perché vorrebbe che facessi televisione solo con lui”.

Iva Zanicchi e Rosetta Falzone duettano a All together now

 Iva Zanicchi e Rosetta Falzone duettano a All together now 2. L’amata cantante e la concorrente finalista del programma di Canale 5 si sono esibite intonando “Le montagne” nella semifinale di stasera, giovedì 26 dicembre 2019. Il risultato? Quasi inutile dirlo! E’ stato decisamente spettacolare! Su Mediaset Play potete rivedere l’intero momento musicale trasmesso in tv.

“Rifiutai Walter Chiari. Roberto Benigni mi disse delle cose mostruose”

            Intervistata ai microfoni del programma radiofonico “I Lunatici”, Iva Zanicchi ha raccontato alcuni aneddoti molto interessanti della sua vita. La cantante emiliana è partita dalla sua infanzia, che ricorda con nostalgia, per poi passare agli inizi della sua carriera dove i primi soldi stentavano ad arrivare. Ma di particolare interesse è il rapporto della cantante con gli uomini, e a questo proposito racconta gli episodi con Walter Chiari e Roberto Benigni.
             Iva Zanicchi è stata ospite del programma radiofonico targato Rai2, I Lunatici, condotto dagli irriverenti Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Nel corso della lunga chiacchierata consumatasi ai microfoni della trasmissione, la cantante ha raccontato alcuni aneddoti della sua infanzia, senza dimenticare alcuni episodi che hanno caratterizzato la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Il racconto della sua infanzia La cantante emiliana avrebbe aneddoti a bizzeffe da raccontare, nella sua carriera iniziata da giovanissima, infatti, vari sono stati gli incontri con personaggi famosi che avrebbero potuto generare una certa curiosità. Alcuni episodi spiacevoli, altri piuttosto divertenti, ma con la sua parlantina la Zanicchi non ha certamente annoiato gli ascoltatori di Radio2 che sono stati deliziati da questi racconti del passato, a partire dalla sua infanzia: “Sono nata dopo due sorelle, mio padre voleva un maschio, quando sono nata io l’ha presa come una disgrazia. E’ stato due giorni senza volermi vedere, mia madre era disperata, l’unico a venirmi a trovare fu un bisnonno. Lui disse che ero nata di giovedì e di luna buona e pronosticò per me una buona fortuna”. E in effetti di fortuna, nel mondo dello spettacolo, la cantante l’ha avuta e non poca, sebbene non sia stata immediata, ma per arrivare alla vetta ha dovuto faticare tanto che ha iniziato a guadagnare seriamente quando già era piuttosto grande, come lei stessa racconta: “I primi soldi? Per me sono arrivati molto tardi. Sono stati importantissimi, presi una 500, andavamo in giro in tutta Italia. Ho comprato a mia madre il primo frigorifero”. Il rapporto con gli uomini
Nonostante adesso la 79enne si lasci andare a battute anche piuttosto disinibite, accompagnate anche da un leggero sarcasmo, senza mai cadere nel volgare, in realtà da giovane racconta di essere stata piuttosto ingenua. Anzi, la malizia non era assolutamente nelle sue corde, tanto che le sono capitati degli episodi difficili da gestire proprio perché la madre l’aveva sempre messa in guardia dalle possibili rimostranze degli uomini nei suoi confronti. Circostanze in cui si è imbattuta più volte, anche con volti noti dello spettacolo : Ero molto ingenua, avevo paura degli uomini, mia mamma mi aveva messo il terrore degli uomini. Ero tanta, cercavo di nascondermi, di non far vedere il seno, ma la prima volta che andai a Castrocaro uno dei massimi responsabili di quel festival mi invitò nel suo ufficio e cercò di saltarmi addosso. Io non mi sono mai scandalizzata, senza offendere ma con decisione puoi respingere senza offendere. Walter Chiari fu un grande maestro, facemmo sei mesi di spettacoli insieme. Lui dopo una settimana mi disse che una di quelle sere saremmo dovuti andare a letto insieme. Lo stesso giorno era arrivata la sua mamma, che mi adorava. Lei mi sconsigliò di andare a letto con Walter, lo definì un po’ birichino. Io le dissi di stare tranquilla, che non ci sarei andata. Chiari qualche giorno dopo mi disse che nella sua vita era andato a letto con tutte le donne che avevano lavorato con lui. Tranne due: una perché non gli piaceva e io, che gli dissi di no. L’insulto di Roberto Benigni Tra gli episodi ricordati dalla Zanicchi ce n’è uno che vede protagonista uno dei grandi nomi dello spettacolo italiano, ovvero Roberto Benigni, che con il suo fare goliardico e a volte troppo esuberante esordì con delle espressioni che suonarono davvero offensive nei confronti della cantante, che aveva partecipato a quel Festival con la canzone “Ti voglio senza amore”. L’attore toscano, infatti, aveva commentato il testo del brano presentato dalla cantante: “Iva, son rimasto malissimo, Ti voglio senza amore, cioè come dire fammi godere alla svelta e dura parecchio, ragazzi son rimasto. Non ci sono più i pezzi di una volta, al posto di Cantare adesso Trombare oh ooh, all’Alba tromberò. La canteresti mai? Iva son proprio rimasto male”. Giustamente la Zanicchi rivendica quanto fosse inappropriato quel gesto: “A Sanremo mi disse delle cose mostruose. Cose che non puoi dire nemmeno a una donna che batte il marciapiede. Poi la settimana dopo mi chiamò e chiese perdono. Io l’ho apprezzato”   I successi in tv e i nuovi progetti Infine la cantante parla della sua carriera televisiva, oltre che quella canora, quando è stata per anni al timone di uno dei programmi più amati della televisione, ovvero “Ok il prezzo è giusto”, che su Rete4 ha sempre ottenuto un grande successo di pubblico, come afferma lei stessa suggerita dai due conduttori che hanno rievocato quel periodo televisivo. Ma Iva Zanicchi non si ferma qui, anzi, dopo il suo ruolo da opinionista in programmi come il Grande Fratello, torna in pista anche in ambito musicale e rivela i suoi progetti futuri, come una collaborazione davvero inaspettata con uno dei grandi nomi della musica pop italiana, ovvero J-Ax: Il successo di quel format era talmente forte che mangiava tutto il resto. Mi sono lasciata prendere dall’ingranaggio, non rinnego niente, ma forse mi ha tolto qualcosa a livello artistico. L’intuizione di propormi fu proprio di Berlusconi. Avrei dovuto farlo solo per sei mesi e invece è durato quattordici anni. Qualcosa alla cantante ha tolto. Poi ho cercato di recuperare”.  Sta per uscire una canzone molto carina che canterò con J-Ax – afferma -. La sentirete. Vedrete che roba. Una mezza bomba.