Iva Zanicchi Cyber Girl

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Città di Castello accoglie Iva Zanicchi, “Burri mi regalò un quadro, Bellucci tra le più belle al mondo”

Città di Castello accoglie Iva Zanicchi, “Burri mi regalò un quadro, Bellucci tra le più belle al mondo”

L’artista si esibirà giovedì 1 e venerdì 2 novembre al Teatro degli Illuminati per l’anteprima nazionale del tour “Una vita da Zingara”

Sono stati Alberto Burri e Monica Bellucci gli ambasciatori ideali che hanno portato Iva Zanicchi a Città di Castello per l’anteprima nazionale del nuovo tour “Una vita da Zingara”, organizzata in due serate da Sogepu, con il patrocinio del Comune, giovedì 1 e venerdì 2 novembre, alle ore 21, al Teatro degli Illuminati.

Nella conferenza stampa di stamattina (martedì 30 ottobre), nella residenza municipale tifernate, la diva ha raccontato di aver avuto l’opportunità di conoscere personalmente i personaggi più celebri della città. “Ho avuto la fortuna di conoscere Alberto Burri a Roma, in un incontro piacevolissimo con quello che considero un grandissimo pittore, che mi regalò un quadro al quale ero molto legata perché adoravo collezionare opere d’arte e che purtroppo mi è stato sottratto da casa”, ha raccontato la Zanicchi, che ha espresso il desiderio di approfittare del soggiorno a Città di Castello per visitare le due collezioni del maestro gestite dalla Fondazione Albizzini, oltre che per gustare la trifola protagonista della “Mostra del tartufo” dall’1 al 4 novembre.

“Monica Bellucci è una donna bellissima, una delle più belle al mondo – ha detto la cantante – ma vi dico che è anche brava, come ho avuto modo di scoprire nel film ‘L’ultimo Capodanno’ di Marco Risi, dove avevo una piccola parte, e a ‘Domenica In’, dove davvero ha conquistato tutti, non solo con il suo aspetto, ma anche con la sua straordinaria semplicità”.

I due aneddoti hanno impreziosito un incontro con i giornalisti nel quale la Zanicchi ha confermato la grande personalità e lo spessore artistico che l’hanno resa famosa e le hanno permesso di affermarsi al cospetto degli spettatori dei teatri più prestigiosi al mondo, ma anche la schiettezza e la simpatia contagiose che la fanno amare dagli appassionati di musica e dal pubblico televisivo. “Città di Castello è meravigliosa, la gente è cordiale e si mangia davvero bene, ma ho scoperto un Teatro degli Illuminati bellissimo, una vera bomboniera, che ha tutto per dare vita a una bella esibizione”, ha affermato la cantante, che ha presentato lo spettacolo “Una vita da Zingara”, che in inverno toccherà le principali città italiane, sottolineando che ci saranno tante canzoni del suo repertorio e di grandi interpreti come Gaber, De André, Modugno e Aznavour, ma anche tanta ironia, in un racconto delle storie della vita privata e delle pagine del suo percorso professionale che passerà attraverso gli incontri, gli scontri, ma anche la quotidianità familiare e i ricordi delle molteplici esperienze artistiche “vissute – come ha puntualizzato – come una nomade in giro per il mondo”.

“Per noi è un onore e un vero piacere poter ospitare un’artista così importante e conosciuta nella nostra città e nel nostro teatro comunale, un valore aggiunto per un evento che ha destato grande interesse e prenotazioni tali da richiedere di organizzare addirittura una seconda data”, ha affermato il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli, che ha ringraziato l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci e il maestro Fabio Battistelli per aver reso possibile questa opportunità.

Dopo il tutto esaurito della prima esibizione programmata a Città di Castello per venerdì 2 novembre, Iva Zanicchi ha concesso la seconda data di giovedì 1 novembre, per la quale sono ancora disponibili biglietti. Al pubblico tifernate sono state riservate in esclusiva condizioni vantaggiose per l’acquisto dei tagliandi, che saranno in vendita al costo di 15 euro per la platea e per i palchi centrali dei primi tre ordini e al costo di 10 euro per i palchi laterali e del quarto ordine.

I biglietti potranno essere acquistati direttamente presso il botteghino del Teatro degli Illuminati dalle ore 17 alle 19.30 di martedì 30 e mercoledì 31 ottobre (giornate nelle quali potranno essere ritirati i tagliandi prenotati in prevendita), giovedì 1 e venerdì 2 novembre.

Iva Zanicchi ospite nella redazione de Il Giorno: “Una vita da Zingara”

La grande cantante presto sul palco del Nuovo

di ANDREA SPINELLI
Iva Zanicchi nella nostra redazione per la diretta Facebook

Milano, 26 ottobre 2018 – Il successo? Per Iva Zanicchi arrivò quel giorno del ’64 in cui sentì fischiettare la sua “Come ti vorrei” ad un facchino della Stazione Centrale di Milano. «Avevo fatto il Festival di Castrocaro, erano passati due anni, ma non riuscivo a trovare la canzone giusta perché tutti gli autori della Ri-Fi, l’etichetta per cui incidevamo io e Mina, pensavano solo a lei», ha raccontato ieri l’icona di Ligonchio in redazione a “Il Giorno” evocando il clima di quello che sarà “Una vita da Zingara”, lo show che porta in scena dal 16 al 18 novembre al Teatro Nuovo di Milano. «Ma un giorno trovai “Cry to me”, un rhythm’n’blues bellissimo che sarebbe diventato “Come ti vorrei”. I discografici mi dissero che, prima di pubblicarlo, l’avrebbero messo nei juke-box per vedere se piaceva, ma i primi segnali non furono troppo incoraggianti. In Versilia, dove mi esibivo ogni sera alla Capannina, non l’ascoltava nessuno. Così, già pensavo che sarei andata a fare la magliara, come avrebbe voluto mio padre, quando, scesa in lacrime dal treno a Milano, sentii un addetto ai bagagli fischiettare quel pezzo; fu l’emozione più grande della mia vita. Alla fine “Come ti vorrei” venne pubblicato, non diventò il mio più grande successo, ma vendette pur sempre 450 mila copie, che oggi sarebbero un’enormità».

Perché ha definito “Una vita da Zingara” un “one Iva show”?

«Perché è incentrato sulla mia vita, raccontata in maniera molto ironica. Nata in tempo di guerra, anni di grande miseria ma segnati da una grande voglia di fare. Nelle due ore di spettacolo, canto anche una ventina di canzoni. Sono partita dal blues da “Cry to me”, diventata “Come ti vorrei”, poi una di Tina Turner, poi una di Bacharach, finchè un discografico mi disse che se volevo andare a Sanremo dovevo cantare canzoni italiane».

Prima donna italiana a cantare al Madison Square Garden di New York.

«Beh, mi sono esibita pure alla Carnegie Hall, all’Opera House di Sydney e in tanti altri. Mentre grandi artisti internazionali faticavano a cantare al Madison Square Garden, a cominciare da Iglesias, noi italiani eravamo di casa o quasi. Certo, a volte gli organizzatori si chiamavano Gambino o Genovese, ma tutti ci trattavano benissimo. Ho fatto tour in America con Gianni Morandi, con Nicola Di Bari, con Riccardo Fogli».

Pure in Russia ha avuto grande successo.

«Per quanto può valere la cosa, sono stata la prima cantante europea ad esibirsi in tutta l’Unione Sovietica. A Mosca avevano già cantato Mirelle Mathieu ed Elton John, ma la prima tournée è stata la mia. Un paese meraviglioso. Un alto funzionario del Pci si raccomandò: devi solo parlare di musica. Eseguii, ma a fine conferenza prima spiegai che non ero comunista e poi che la domenica sarei voluta andare a messa. A fine conferenza l’alto funzionario si alzò e mi sussurrò nell’orecchio: sei una grandissima str…, domani torno in Italia, tanto fra una settimana rimanderanno pure te».

Come andò a finire?

«L’alto esponente aveva sbagliato previsione, tenni infatti 50 spettacoli e il giorno della partenza un altissimo generale indicando me e l’alto funzionario (tornato frattanto precipitosamente oltre cortina) disse: tra voi due la vera comunista è la signora Zanicchi!».

Ha dedicato un disco alle canzoni di Charles Aznavour, canterà sue canzoni pure nello show?

«Cantai con lui in tv, a “Senza rete”. Così, utilizzando quelle immagini, lo coinvolgerò in un duetto virtuale. È stato l’ultimo grande chansonnier».

Il prossimo anno “Zingara” compie cinquant’anni. Le piacerebbe tornare a Sanremo?

«Sì. Sono nata al Festival, gli voglio bene e gli sono grata per tutto quello che m’ha dato. Da parte ho una canzone che è la fine del mondo, firmata Luis Bacalov. A buon intenditor, poche parole».

Iva Zanicchi ospite della redazione de Il Giorno: inviate le vostre domande

L’intervista sarà trasmessa in diretta su Facebook oggi, giovedì 25 ottobre alle 15. Inviate le vostre domande a redazione.internet@ilgiorno.net

Iva Zanicchi (AP)

Milano, 25 ottobre 2018 - Iva Zanicchi ospite della redazione de Il Giorno oggi, giovedì 25 ottobre alle 15. L’intervista con la cantante e conduttrice televisiva emiliana sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del giornale: potete inviare le vostre domande già da ora scrivendo all’indirizzo redazione.internet@ilgiorno.net.

Nel corso della chiacchierata l’interprete di “Io ti darò di più” parlerà della sua carriera, dei suoi progetti e del recital, anzi dell’ “One Iva Show” come lo chiama lei, “La mia vita da Zingara” in scena al Teatro Nuovo di Milano dal 16 al 18 novembre prossimi per raccontarla tra aneddoti, curiosità, ricordi e, naturalmente, canzoni.