I conti con l’amore + Iva

TRE DONNE IN CERCA DI GUAI

I conti con l’amore + Iva

teatro accademia

Continua ad andare in scena lo spettacolo Tre donne in cerca di guai, che – anche a Conegliano Veneto, lo scorso 16 aprile – ha riscosso un grande successo. Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi,  dirette da Nicasio Anzelmo, sorprendono il pubblico che le vedrà in scena anche nella prossima stagione. Nel cast anche i bravi Giovanni Di Lonardo e Nicola Paduano.

La tournée di Tre donne in cerca di guai, che ha toccato varie città d’Italia da Nord a Sud, dopo l’anteprima nazionale a Treia lo scorso 29 gennaio, è giunta quasi a termine. Le tre carismatiche amazzoni protagoniste della pièce concluderanno questa fantastica avventura a Fasano, il prossimo 23 aprile, pronte ad entusiasmare altri spettatori nella prossima stagione. È infatti ufficiale che questa frizzante commedia di Jean-Marie Chevret, riadattata da Mario Scaletta con la regia di Nicasio Anzelmo, giungerà anche a Milano e a Roma dove c’è molta attesa.

Al centro della storia, come ben sottolinea il titolo, troviamo tre donne, tre inseparabili amiche, che – seppur caratterialmente diverse – hanno sempre puntato al divertimento.

Martine (Iva Zanicchi), dopo trent’anni di matrimonio, si è vista soffiare il marito da un’altra donna e la sua vita sembra finita, si trascura e vuole solo vendicarsi della rivale. A consolarla il coinquilino gay, Mirò (Giovanni Di Lonardo), e le sue due compagne di vita, Micky (Barbara Bouchet) e Annie (Corinne Clery), pronte a spronarla in ogni modo.

Quando in casa si presenta il bel Guillaume (Nicola Paduano), il figlio di una loro cara amica, un susseguirsi di situazioni equivoche e imbarazzanti riporterà un po’ di brio nella vita di tutti, anche se a giovarne sarà soltanto una persona.

Tre donne in cerca di guai si apre sulle note di Zingara intonata dalla stessa Zanicchi, che si prende subito il primo applauso della platea, sfoggiando un pigiamone color rosa e ai piedi delle ciabatte con la faccia di uno dei sette nani. Un abbigliamento insolito per l’Aquila di Ligonchio, vera sorpresa dello spettacolo, che dimostra di essere una grande leonessa del palcoscenico, con tanto di criniera ben in mostra. I capelli, infatti, sono sparati in aria e la naturalezza con cui entra nel personaggio rendono spontanea ogni battuta e, di conseguenza, ogni risata. Pur essendo la sua prima esperienza come attrice teatrale (a parte una breve parentesi tantissimi anni fa), la Zanicchi è perfetta nella parte; è il motore di tutta la storia, attorno alla quale ruotano intorno altre due straordinarie attrici dall’accento straniero e in grandissima forma: Corinne Clery e Barbara Bouchet. Anche quest’ultima si misura per la prima volta con il teatro e lo fa egregiamente e con eleganza, dopo più di cento pellicole sexy che l’hanno vista protagonista negli anni ’70.

È stata proprio la Clery a volere a tutti i costi che questa pièce, in Francia ormai un cult,  girasse per i teatri italiani e la risposta è stata più che soddisfacente. Proprio per questo, sullo sfondo della terrazza del delizioso appartamento dove tutto ha luogo, la Tour Eiffel troneggia tra qualche francesismo, ma la vicenda potrebbe benissimo essere ambientata ovunque; in un certo senso ciò è avvenuto.

Questo per via di un linguaggio schietto all’interno di una storia moderna, che vede tre signore di mezza età lottare con il tempo che passa e che si confronta anche con la tematica omosessuale, ancora un tabù per le vecchie generazioni (e non solo).

Da sottolineare anche la bravura degli attori impegnati sulla scena insieme alle Signore, Giovanni Di Lonardo, espressivo talento con un variegato curriculum, che dimostra un grande affiatamento con Nicola Paduano, altro interessante attore con diverse esperienze, che – oltre ad avere una voce stentorea – sfoggia un fisico mozzafiato, lasciando perplessa la stessa Zanicchi, in una delle trovate più divertenti della rappresentazione.

Tre donne in cerca di guai coniuga bene ironia e sensibilità, regalando due ore di puro divertimento in compagnia di tre grandi artiste, che si mettono in gioco con maestria finalmente su un palcoscenico e non all’interno di un reality show, che il più delle volte ridicolizza la fama anziché accentuarne il talento.

A Fasano i guai al femminile del divertente trio Zanicchi-Cléry-Bouchet

Per l’ultima serata della stagione di prosa fasanese, ieri 23 aprile è andato in scena lo spettacolo ‘Donne in cerca di guai’ diretto da Anzelmo Nicasio

SUCCESSO DI IVA ZANICCHI A TEATRO CON “TRE DONNE IN CERCA DI GUAI”

Tra un nuovo album “IN CERCA DI TE”, uscito da poco e un libro autobiografico ormai pronto,l’”Aquila di Ligonchio” si racconta.

Una nuova avventura artistica per l’ “aquila di Ligonchio”. Dopo la musica, la tv, la fiction e la politica, per Iva Zanicchi è arrivato anche il successo a teatro. Con la commedia “Tre donne in cerca di guai” (da “Les Amazones” di Jean Marie Chevret), sta girando i teatri italiani con grandi soddisfazioni. Sul palco, insieme alla Iva nazionale, le attrici Corinne Clery e Barbara Bouchet. Una commedia esilarante, con risate assicurate e dove non mancano i colpi di scena. Qualche sera fa, standing in ovation, al teatro “Verdi” di Busseto, nella terra di Verdi e di Guareschi.

Lei aveva già recitato nella fiction televisiva “Caterina e le sue figlie”. Recitare a teatro, però è un’altra cosa. Cosa l’ha spinta ad affrontare questa nuova esperienza artistica?

“Non mi ritengo un’attrice vera e propria ma mi sto divertendo tantissimo. Mi è piaciuto molto il testo di questa commedia, una storia moderna, contemporanea. Interpreto Martine, una donna divorziata, abbandonata dal marito per una ragazza più giovane. Con Martine, vivono due amiche, Micky e Annie, che sono poi Corinne Clery e Barbara Bouchet. Le tre amiche, hanno deciso di ignorare il genere maschile, per vivere libere come le amazzoni. Ma nuovi arrivi nella casa, cambieranno lo stato delle cose.”

Come si è trovata a lavorare con due colleghe che arrivano dal mondo del cinema?

“Benissimo. Con Corinne e Barbara, si è creata una complicità che va al di là del rapporto di lavoro. Dopo lo spettacolo, andiamo a cena insieme, a scoprire nuovi luoghi e nuovi ristoranti della nostra penisola. Vorrei citare anche i giovani che recitano con noi, bravissimi: Giovanni Di Lonardo e Nicola Paduano”.

Lo scorso anno, è uscito un album intitolato “In cerca di te” che andava a coronare oltre 50 anni di carriera.

“Un disco che ho voluto con tutte le mie forze. Ho eseguito evergreens che hanno fatto la storia della canzone italiana e che – in un modo o nell’altro- portavo tutti nel cuore, perché hanno scandito la mia vita. Da “Amore fermati” di Bongusto ai “Ricordi della sera “ dei Cetra. Un progetto, dove, anche se per puro divertimento, ho coinvolto un po’ anche i miei nipoti (figli di Micaela Ansoldi, l’unica figlia di Iva, ndr). In un brano, Virginia canta e Luca suona”.

Da qualche anno, ha scoperto anche la sua vena di scrittrice. Dopo “Polenta di castagne”, in cui raccontava la storia della sua famiglia e “I prati di Sara”, aveva detto che stava preparando un libro di ricordi.

“Ormai è terminato. Questa volta, sarà proprio un libro autobiografico, dove racconterò tutto, dalla mia infanzia a Ligonchio  alla mia storia nel mondo della musica, a tutti gli incontri importanti che ho fatto nella mia vita. Ci saranno anche i ricordi dolorosi, quelli legati alla guerra che io, anche se ancora bambina, ho vissuto in prima persona”.

(Autore: Luciano Manzotti.

Fonte: Il resto del carlino/Reggio 23 aprile 2015)