“Donne in cerca di guai” al Teatro Savio di Palermo

Tre grandi artiste, due attrici e una cantante, per la prima volta insieme, sono le protagoniste di “Donne in cerca di guai”, divertente commedia tratta da “Les Amazones” di Jean-Marie Chevret, tradotta, per l’occasione, da Giovanna Napolitano, inserita nel cartellone allestito da Gustavo ed Ernesto Scirè, in scena il 14 e 15 marzo al Teatro Savio di Palermo.

Barbara Bouchet, Corinne Clery, con la partecipazione straordinaria di Iva Zanicchi, daranno vita a una commedia che in Francia è in scena da cinque anni, e affronta il tema della solitudine delle quarantenni single. E’ stata la stessa Corinne Clery a sceglierla dopo averla vista a Parigi e, trovatala divertente, ha acquistato i diritti e, d’accordo col regista Nicasio Anzelmo, ha atteso un po’ di tempo per trovare il giusto adattamento per l’Italia. Si dice che la vera amicizia dura tutta una vita e allora, cosa c’è di meglio se non avere accanto a sé, le proprie amiche, specie quando si attraversa un momento difficile? E’ quanto succede a Martine (Iva Zanicchi) che, isolata, vive nella bella casa di Parigi lasciatale dal marito fuggito con una giovane biondina. Martine, si trascura, ed è ingrassata. L’unica compagnia è rappresentata dalla presenza di Mirò (Giovanni Di Lonardo), un giovane gay che abita al piano superiore.

La monotona quotidianità di Martine, però, cambierà quando due sue care amiche si trasferiscono da lei: Micky (Barbara Bouchet) una donna manager stanca di abitare in periferia e Annie (Corinne Clery) un’animatrice licenziata dal club in cui lavorava. Adesso che si sono riunite e ricordando i rispettivi fallimenti, le tre amiche decidono di allontanare gli uomini dalla loro vita e, lasciate da parte, volutamente, particolari abitudini femminili come trucco, ceretta, massaggi, parrucchiere, abiti alla moda, trascorrono tranquille serate sedute su un comodo divano e, in pigiama, pantofole e bigodini, godersi un bel film in tv, mangiucchiando tutto ciò che vogliono.

Purtroppo, la serenità conquistata, presto, è compromessa dall’inattesa visita di tale Guillaume (Nicola Paduano), il figlio di una loro cara amica; infatti, la presenza di quel giovane, rischierà di distruggere l’amicizia di lunga data delle tre donne. Il finale non lo sveliamo, ma il divertimento è assicurato. “Donne in cerca di guai” è una produzione “Quinte d’Argento” di Tania Corsaro, la regia è di Nicasio Anzelmo con l’adattamento di Mario Scaletta; musiche di Roberto Fia; costumi di Graziella Pera; scene di Fabiana Di Marco; movimenti coreografici di Gabriella Huober; disegno luci di Luca Barbati.

Iva Zanicchi “in cerca di guai”

MARIA CUSCELA
VARALLO

«Donne in cerca di guai» domani sera a Varallo. Alle 21 al teatro Civico Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi saranno protagoniste di una commedia che «celebra» l’amicizia. Per sapere se ci sono ancora biglietti disponibili (il costo è di 25 euro, 23 per gli over 65 anni e gli under 18) è possibile contattare domani l’Ufficio cultura del Comune al numero 0163.562729 o scrivere a info@comune.varallo.vc.it.

Per Iva Zanicchi si tratta di un quasi debutto a teatro. «La mia prima volta fu negli Anni Settanta con il grande Walter Chiari – racconta – ma in quell’occasione più che altro cantavo, recitando solo in alcuni sketch. Ci furono poi altre parentesi ma questa è la prima volta in cui ho un ruolo da attrice vera e propria sul palco. Sono Martine, una donna abbandonata dal marito dopo trent’anni di matrimonio. La morale di questo spettacolo? Che una donna, a qualsiasi età, ha il diritto di non lasciarsi andare. E non mancheranno le sorprese».

Mezzo secolo di carriera

L’artista, in oltre 50 anni di carriera, non si è risparmiata su nessun fronte: cantante, presentatrice televisiva, attrice, politica, scrittrice. «Sono profondamente curiosa – afferma – e mi piace sperimentare a costo di inciampare in qualche sbaglio. Al primo posto però metto sempre la musica. Il mio ultimo album (“In cerca di te”, ndr) mi piace molto ed è da riscoprire, rivisita brani famosi dagli Anni Trenta agli Ottanta. E intanto sto finendo di scrivere il mio terzo libro».

Il Festival di Sanremo

Come conduttrice televisiva, nella stagione 2000-2001 aveva presentato con Carlo Conti un’edizione di «Domenica In». E proprio al presentatore lancia i migliori auspici per il Festival di Sanremo che sta per partire, una gara che, unica donna, Iva Zanicchi ha vinto per tre volte (nel 1967 con «Non pensare a me», nel 1969 con «Zingara» e nel 1974 con «Ciao cara»). «E’ uno spettacolo che non mi perdo mai e che guardo ogni anno con curiosità – sottolinea -. Carlo è un grande professionista che si merita il successo che ha, un po’ sulla falsariga di Pippo Baudo». Come cantanti non vuole sentire parlare di eredi. «Ci sono infatti tanti giovani con bellissime voci – conclude – tutti molto più preparati rispetto a quelli della mia generazione. L’unico difetto è che dovrebbero cercare un po’ più di originalità. Arisa ed Emma Marrone, le vallette del prossimo Festival, per esempio, sono due artiste che mi piacciono molto.

Fonte: La StampaALOCNMMX5940-759-kn2D-U10401855728049FHC-700x394@LaStampa.it