CORINNE, IVA E BARBARA: TRE DONNE FAMOSE IN CERCA DI GUAI

Le protagoniste. Corinne Clery, Iva Zanicchi e Barbara Bouchet si muovono nella casa dell’ex cantante, una casalinga appena abbandonata dal marito

(Fonte: La Stampa)
Sono tre icone, ognuna con la propria peculiarità, e vederle sul palco insieme è di per sé un evento. Se si aggiunge il fatto che si cimentano in una commedia brillante, irresistibile e a tratti addirittura esilarante, il risultato non può che essere vincente. Tuttavia Corinne Cléry, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi non si aspettavano un tale successo, tanto che «3 donne in cerca di guai» è tornato a grande richiesta al Gioiello da oggi a domenica, ospite per il secondo anno consecutivo del cartellone di Torino Spettacoli (ore 21, domenica ore 16; 011/58.05.768).

 

«Non capita spesso – spiegano – di essere presenti in un teatro per due anni di fila e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Speravamo di riuscire ad avere un buon riscontro di pubblico, lo immaginavamo e lo desideravamo, ma non ci aspettavamo tanto affetto». Il merito è sicuramente del carisma delle tre artiste che in scena si dimostrano ottime interpreti, ma anche del testo, un libero adattamento de «Les Amazones» di Jean Marie Chevret, pièce tutta al femminile dove vincitrici sono le donne con la loro forza e determinazione.

 

LA STORIA

È la storia di tre donne che decidono di vivere sotto lo stesso tetto lontano da qualsiasi presenza maschile. Micky (Barbara Bouchet) è una manager che per il lavoro ha rinunciato all’amore, Annie (Corinne Cléry) ha trascorso la sua giovinezza in esotici villaggi, mentre Martine (Iva Zanicchi) è una casalinga appena abbandonata dal marito. La grande casa di quest’ultima diventa il loro gineceo dove trascorrere tranquille giornate in pacata conversazione e pacifica libertà a una condizione: nessun uomo può entrare nel loro appartamento. A essere esentato da questo patto è il giovane vicino gay Mirò (Giovanni Di Lonardo). E tutto sembra filare liscio finché non arriva l’aitante Guillaume (Nicola Paduano) a scompigliare le carte.

 

Le tre artiste si conoscono da tempo e il motore di tutto il progetto è stata Corinne Cléry che, dopo aver visto la pièce a Parigi, ne ha acquistato i diritti. Successivamente è nata l’idea di coinvolgere Barbara Bouchet e, in ultimo, le due hanno trascinato nell’impresa Iva Zanicchi che così per la prima volta si è trovata a calcare il palco nelle vesti di attrice teatrale.

 

NON SOLO RISATE

«È una commedia – proseguono – molto divertente: noi abbiamo affrontato quest’avventura con gioia pensando di fare una cosa piacevole e al passo con i tempi. Gli argomenti trattati sono estremamente attuali, come il ruolo della donna nella famiglia e nella società, il mondo del lavoro, l’omosessualità. Al pubblico non vogliano offrire solo risate, ma pure spunti di riflessione». «3 donne in cerca di guai», infatti, è innervata da un sottile e raffinato umorismo condito da una spiccata autoironia, da buongusto ed eleganza.

 

IL FUTURO

Il trio per tutta la durata dello spettacolo tiene in pugno il pubblico. «Siamo molto affiatate – concludono – grazie anche alla grande amicizia e stima che ci lega. Ci siamo trovate talmente bene che abbiamo già in cantiere un nuovo progetto teatrale, ma non possiamo ancora svelare nulla».

Un tris d’assi a teatro in “3 Donne in cerca di guai”

Una commedia divertente dove sono vincitrici le donne con la loro forza e la loro determinazione
 Iva Zanicchi, Corinne Clery e Barbara Bouchet
DANIELA LANNI (AGB)

Un trio inedito, un vero “tris d’assi” composto da Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi, sta riscuotendo un enorme successo nei teatri italiani con la commedia “3 Donne in cerca di Guai”. Tratto da “Les Amazones” di Jean-Marie Chevret. La commedia affronta il tema della solitudine delle single di mezza età, dell’amicizia e dell’omosessualità, il tutto raccontato con intelligenza, ironia, umorismo e allegria.

 

Corinne Clery è la motrice di questa operazione avendo acquistato i diritti del testo: «Quando ho visto per la prima volta a Parigi questa commedia me ne sono innamorata alla follia. Insieme al regista, Nicasio Anzelmo, abbiamo atteso il giusto adattamento per l’Italia e finalmente siamo in scena». Lei interpreta Annie: «Sono una “pazza” che non accetta il passare del tempo. Pensa di poter fare le stesse cose che faceva da giovane e che tutti gli uomini cadano ai suoi piedi». Delle colleghe è entusiasta: «La scelta delle attrici è sempre complicata. Barbara e Iva sono perfette, grandi donne, intelligenti e tra noi c’è una bella intesa. Nessuna sgomita ma ci spalleggiamo. Viviamo come persone normali perché le vere star sono intelligenti, altrimenti non arrivano a questo successo. Insomma siamo una squadra vincente».

 

«Siamo tre icone, che non hanno la necessità di essere gelose, invidiose. Siamo una famiglia – incalza Barbara Bouchet -. Poi l’amicizia tra donne è unica. E noi, oltre a lavorare, ci divertiamo davvero tanto». Il suo ruolo è quello di Micky, una donna energica, risoluta, forte, dura, «una vera tedesca» ma con le sue debolezze e fragilità. «Sono la più ragionevole del gruppo nella commedia. Corinne e Iva arrivano a litigare per un uomo, io le faccio riflettere». Nella vita invece, a dire delle sue compagne di scena, è dolcissima.

 

«Con Barbara non si può litigare. È impossibile – afferma Iva Zanicchi -. L’unico difetto che ha è che mangia poco. Corinne poi è un vulcano che vuole tenermi a dieta. Mi dice sempre di non mangiare il pane perchè fa ingrassare, ma io non la ascolto». Il teatro per Iva è un’avventura, quasi un debutto: «Ho sempre avuto proposte interessanti ma non le ho mai accettate. Sapevo che ci sarei arrivata, è il sogno di tutti gli artisti finire la carriera su un palcoscenico. Questo ruolo poi è giunto in un momento difficile della mia vita. Uscivo dall’avventura della politica con le ossa un po’ rotte così ho cercato il riscatto e ho deciso di farlo». Interpreta Martine, una donna abbandonata dal marito dopo trent’anni di matrimonio. Distrutta dal dolore va a vivere con le amiche e da questa convivenza viene fuori una commedia esplosiva. Le tre protagoniste si daranno filo da torcere per un bel 35enne. Ma ciò emerge a fine spettacolo è la forza e la determinazione delle donne che dalle sconfitte e dalle delusioni riescono sempre a riemergere.

 

«Speriamo che il pubblico rida e si svaghi. Ce n’è tanto bisogno» dicono le tre protagoniste. E il pubblico si diverte davvero, partecipa e si riconosce nelle storie. “3 Donne in cerca di guai” resterà in scena al Teatro Gioiello di Torino fino a domenica 22 marzo.

(Fonte: La Stampa)